Nel 1870 furono istituiti quarantacinque distretti militare, facenti capo ad altrettanti Comandi di distretto militare, che dovevano sostituire i comandi militari di provincia e i numerosi comandi di piazza preesistenti. Si trattava di organi di reclutamento, mobilitazione e di formazione dei reparti della milizia territoriale e della milizia mobile (nei casi di richiamo alle armi), deputati a svolgere le operazioni di leva e a dirigere gli uffici e gli ufficiali, i sottufficiali e i soldati in servizio nel distretto. Ogni Comando di distretto militare comprendeva, oltre al comandante e all'ufficio di comando, un ufficio reclutamento e un ufficio amministrativo.
Presso ciascun distretto era presente un reparto, in cui prestavano servizio i soldati reclutati. La prima istruzione delle classi di leva, finalizzata al reclutamento, era infatti gestita direttamente dal Comando del distretto in cui le reclute erano domiciliate e precedeva il momento della loro assegnazione ai diversi corpi dell'Esercito, mentre per gli ufficiali fu istituito un ruolo speciale permanente (1897).
[espandi/riduci]Tra il 1871 e il 1897 il numero dei distretti militari passò da quarantacinque a sessantadue, per giungere infine a ottantotto.
A partire dal 1910, i Comandi di distretto militare si occuparono esclusivamente delle attività di reclutamento, mentre le rimanenti funzioni furono trasferite ad altri corpi e uffici dell'Esercito. La riforma del 1910, tuttavia, non ebbe piena applicazione per il sopraggiungere della Prima guerra mondiale, che mise in evidenza la necessità di dotare i distretti militari di un ordinamento più efficace per i bisogni dell'Esercito. Negli anni Venti furono attuate nuove riforme, con la creazione di centosei Comandi di distretto militare (1920), ai quali furono riassegnate competenze in materia di mobilitazione e servizio di leva delle truppe (1923).
Nel 1926 i distretti furono portati a cento, divisi in cinque categorie: Roma (I categoria); Firenze, Milano e Torino (II); distretti sede di corpo d'armata (III); distretti sede di divisione (IV), i restanti distretti (V). Negli anni a seguire il loro numero aumentò progressivamente sino a centosedici (1940). In quegli stessi anni si giunse a una riorganizzazione del sistema della ferma militare (1936) e del reclutamento, con la definizione delle competenze dei Comandi di distretto, dei Consigli provinciali di leva e delle Commissioni mobili di leva (1940).
Dopo la Seconda guerra mondiale i Comandi di distretto militare mantennero le funzioni di selezione e reclutamento obbligatorio, nonché quelle attinenti al servizio matricolare, ovvero di gestione e conservazione della documentazione ufficiale relativa al servizio militare reso dai cittadini allo Stato, e alle attività di certificazione.
Nel 1964 il numero di distretti fu portato a sessantasei, per essere ulteriormente ridotto nei decenni a seguire.
Nel 2000 si registrò il passaggio dei Comandi di distretto militare alle dirette dipendenze dei Comandi RFC regionali, nell'ambito dell'Ispettorato reclutamento forze di complemento. In seguito alla riforma di quello stesso anno, con la quale il servizio militare fu trasformato in un addestramento svolto da personale volontario appositamente selezionato e successivamente mantenuto in servizio permanente o volontario, nel 2005 ai Comandi di distretto militare subentrarono i Centri documentali dell'esercito, poi uffici documentali, incaricati di conservare i ruoli e i fascicoli matricolari e caratteristici delle classi di leva fino al 1985 e delle attività di certificazione relative agli atti dei precedenti distretti. Presso i comuni capoluogo di provincia, inoltre, sono rimasti attivi per qualche anno i Nuclei informativi al pubblico - NIP di Forza armata.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Soggetti produttori collegati:Bibliografia:- Regio decreto 13 nov. 1870, n. 6026, Che stabilisce una nuova circoscrizione militare territoriale del Regno, in Gazzetta ufficiale, n. 327, 28 nov. 1870
- Legge 30 set. 1873, n. 1592, Sulla circoscrizione militare territoriale del Regno, in Gazzetta ufficiale, n. 285, 15 ott. 1873
- Legge 22 mar. 1877, n. 3750, Che modifica la circoscrizione militare territoriale del Regno stabilita dalla legge 30 settembre 1873, n. 1592 (serie 2ª), in Gazzetta ufficiale, n. 79, 4 apr. 1877
- Regio decreto 22 lug. 1897, n. 366, Sull'ordinamento del R. Esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 187, 12 ago. 1897
- Legge 17 lug. 1910, n. 515, Modificazioni al testo unico delle leggi di ordinamento del R. esercito e dei servizi dipendenti dall'Amministrazione della guerra, e sugli stipendi ed assegni fissi pel Regio esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 180, 2 ago. 1910
- Regio decreto legge 20 apr. 1920, n. 451, Che, abrogando il R. decreto-legge 21 novembre 1919, n. 2143, detta nuove norme per l'ordinamento provvisorio del Regio esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 95, 22 apr. 1920; convertito dalla Legge 17 apr. 1925, n. 473, in Gazzetta ufficiale, n. 104, 5 mag. 1925
- Circolare del Ministero della guerra, 10 set. 1923, n. 6300, Affidamento ai Distretti militari della tenuta della forza in campo e della mobilitazione di reparti
- Legge 11 mar. 1926, n. 396, Ordinamento del Regio esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 61, 15 mar. 1926
- Regio decreto legge 11 ott. 1934, n. 1723, Aggiornamento delle disposizioni concernenti l'ordinamento del Regio esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 258, 3 nov. 1934
- Regio decreto legge 10 feb. 1936, n. 395, Istituzione della ferma unica di leva, in Gazzetta ufficiale, n. 66, 20 nov. 1936
- Regio decreto 24 feb. 1938, n. 329, Testo unico delle disposizioni legislative sul reclutamento del Regio esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 88, 16 apr. 1938 - supplemento ordinario n. 88
- Legge 9 mag. 1940, n. 368, Ordinamento del Regio esercito, in Gazzetta ufficiale, n. 113, 15 mag. 1940 - supplemento ordinario n. 113
- Regio decreto 6 giu. 1940, n. 1481, Parte prima del regolamento per l'esecuzione del testo unico delle disposizioni legislative sul reclutamento del Regio esercito, approvato con Regio decreto 24 febbraio 1938-XVI, n. 329, in Gazzetta ufficiale, n. 259, 6 nov. 1940 - supplemento ordinario n. 259
- Decreto del Presidente della Repubblica 14 feb. 1964, n. 237, Leva e reclutamento obbligatorio nell'Esercito, nella Marina e nell'Aeronautica, in Gazzetta ufficiale, n. 110, 5 mag. 1964 - supplemento ordinario
- Legge 31 mag. 1975, n. 191, Nuove norme per il servizio di leva, in Gazzetta ufficiale, n. 154, 13 giu. 1975
- Legge 31 gen. 1992, n. 64, Norme sugli organi del servizio della leva militare, in Gazzetta ufficiale, n. 32, 8 feb. 1992
- Legge 14 nov. 2000, n. 331, Norme per l'istituzione del servizio militare professionale, in Gazzetta ufficiale, n. 269, 17 nov. 2000
Redazione e revisione:- Carucci Paola, prima redazione
- Lanzini Marco, redazione centrale, 2019/05/20, revisione
- Marzotti Pasqualina Adele, 2018/02/28, revisione