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Tribunale civile di Trapani

Date di esistenza: 1819 - 1862

Sedi: Trapani

Intestazioni di autorità:
  • Tribunale civile di Trapani (1819 - 1862), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
La legge 7 giugno 1819, n. 1612: “Legge organica dell’ordine giudiziario per i reali domini oltre il Faro”, istituiva in ciascuna delle sette valli, poi province, un Tribunale civile, che prendeva il nome dal rispettivo capoluogo: di Palermo, di Messina, di Catania, di Girgenti, di Noto, di Trapani, di Caltanissetta . Ogni Tribunale civile si componeva di un presidente, di tre giudici, di un regio procuratore, di un cancelliere. Solo il tribunale di Palermo era costituito da due camere. In prima istanza, esso aveva competenza per tutte le cause personali, reali e miste, non attribuite alla competenza del Giudice di circondario o affidate a giurisdizioni speciali. Come giudice d’appello, conosceva le cause decise in materia civile dai giudici di circondario, e loro supplenti, compresi nella propria circoscrizione, dirimendo anche gli eventuali conflitti di competenza insorgenti fra i medesimi. Nelle valli in cui non era stato istituito un Tribunale di commercio, esercitava anche le funzioni proprie di tale tribunale. Le sentenze, che emetteva quale giudice di prima istanza, potevano essere appellate alla Gran corte civile competente per territorio; quelle emesse in seconda istanza, erano soggette solo a ricorso alla Corte suprema di giustizia di Palermo. Presso ogni Tribunale civile di Sicilia veniva istituita, con decreto 2 dicembre 1841, n. 7075, una Camera di disciplina degli avvocati.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • G. LANDI, Istituzioni di diritto pubblico del Regno delle due Sicilie, Milano, Giuffrè, 1977

Redazione e revisione:
  • Di Miceli Arianna, revisione
  • SIAS, 2006-09-06, prima redazione in SIAS