Altre denominazioni:- Intendenza generale di Alessandria, 1814 - 1836; 1859 - 1861
Date di esistenza: 1814 - 1861
Sedi: Novara
Intestazioni di autorità:- Intendenza generale di Novara (1814 - 1836; 1859 - 1861)
- Intendenza generale di divisione di Novara (1836 - 1859), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:L’Intendenza generale di Novara fu ricostituita nel 1814, con editto del 21 maggio, n. 9, dopo la soppressione dell'ufficio avvenuta in epoca francese.
Il regio editto 10 novembre 1818, n. 859 e le lettere patenti 14 dicembre 1818, n. 869 ridefinirono l'articolazione territoriale delle intendenze sabaude; quella novarese era composta dalla sua provincia, che includeva 14 mandamenti, dalla provincia di Lomellina con 14 mandamenti, dalla provincia dell’Ossola con 4 mandamenti, dalla provincia di Pallanza con 7 mandamenti, da quella della Valsesia con 3 mandamenti e infine dalla provincia di Vercelli con 13 mandamenti.
Durante il regno di Carlo Alberto tale organizzazione amministrativa fu modificata. Le regie patenti 10 dicembre 1836, n. 160, aggregavano a Novara la provincia della Valsesia, mentre l’Ossola era unita a quella di Pallanza. Dal 1842 presso ogni intendenza generale operava un Consiglio, di cui era a capo l’intendente generale, con due consiglieri nominati dal governo centrale. L’organo era chiamato a giudicare nei contenziosi amministrativi e nelle materie di competenza dell’ufficio, che manteneva prerogative di controllo economico e finanziario sulla provincia. Le modifiche dei confini amministrativi portarono a malcontenti ed opposizioni: nel 1836 esplose il malcontento della città di Novara, che protestava per la perdita dei mandamenti di Borgo Vercelli e di Biandrate, a causa della notevole riduzione delle entrate fiscali; le insistenze e le suppliche portarono nel 1847 alla ricongiunzione dei due mandamenti.
[espandi/riduci]Nell’ambito della riorganizzazione amministrativa del regno, disciplinata dal regio editto 27 novembre 1847, n. 659, divisioni e province divenivano enti autonomi con propri organi decisionali; l’intendente generale agiva in qualità di rappresentante del governo a capo di un Consiglio di credenza divisionale (organo presieduto da consiglieri nominati dalle province della divisione), mentre le province erano presiedute da un intendente e da un Consiglio provinciale, organo formato da consiglieri di nomina regia, provenienti nella misura di un terzo dai sindaci, e nel restante fra i candidati proposti dai consigli provinciali.
Con la Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859, n. 3702, furono stabiliti i diversi livelli dell’ordinamento amministrativo sabaudo; scomparivano le divisioni, mentre rimanevano le province, i circondari, i mandamenti e infine i comuni. La provincia di Novara finì per comprendere sei circondari: Novara, Biella, Ossola, Pallanza, Valsesia e Vercelli.
Nel 1861 l’intendenza venne soppressa e sostituita dall'ufficio di Prefettura.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- D. DE FRANCO, Il fondo dell'Intendenza generale della divisione di Novara: note istituzionali e ipotesi sulla storia archivistica, in «Annuario dell'Archivio di Stato di Milano», 2018, pp. 165-177
- Intendants et Intendance en Europe et dans les Etats de Savoie, XVIIe-XIXe siècles, textes réunis par M. ORTOLANI et K. DEHARBE, Nice, Serre éditeur, 2015
- V. CIRIO, L'organizzazione amministrativa provinciale dopo l'Unità d'Italia, in: Una terra tra due fiumi, la provincia di Novara nella storia, a cura di D. TUNIZ, Novara, Provincia di Novara, 2007, pp. 77-91
- H. COSTAMAGNA, Pour une histoire de l'Intendenza dans les états de terre-ferme de la maison de Savoie à l’epoque moderne, in «Bollettino storico-bibliografico subalpino», 1985, 2, pp. 373-467
- G. SILENGO, Notizie dall'Archivio di Stato. I fondi documentari, in «Bollettino storico per la provincia di Novara», 1980, 1, pp. 5-15, in particolare a p. 7
- G. SILENGO, L'Archivio di Stato di Novara, in «Bollettino storico per la provincia di Novara», 1972, 1, pp. 63-97, in particolare a p. 75
Redazione e revisione:- De Franco Davide Bruno, 2020/02/20, revisione
- Montanari Mirella, 2005/05/15, prima redazione in SIAS
- Scionti Chiara, 2017/02/22, revisione