SIAS

Archivio di Stato di Novara

Istituto Bellini d'arti e mestieri di Novara

Altre denominazioni:
  • Civico Istituto Bellini d'arti e mestieri di Novara

Date di esistenza: 1840 - post 1978

Sedi: Novara

Intestazioni di autorità:
  • Istituto Bellini d'arti e mestieri di Novara (1840 - post 1978), SIUSA/NIERA
  • Civico Istituto Bellini d'arti e mestieri di Novara (1840 - post 1978), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • ente di istruzione e ricerca
  • ente di assistenza e beneficenza

Note storiche:
La scuola di arti e mestieri per entrambi i sessi, con convitti annessi e biblioteca, fu fondata in data 10/11/1832 per volontà testamentaria della contessa Giuseppa Tornielli Bellini, che l'affidò in patronato all'amministrazione civica di Novara. L'Istituto, originariamente concepito come ente di beneficenza dedito all'istruzione dei ceti poveri, seppure approvato con Regio Biglietto il 9/2/1833 fu attivato gradualmente, entrando in funzione soltanto a partire dal 1840. Essendo un ente caritatevole al contempo promotore dell'istruzione nelle masse popolari, esso dipendeva per la contabilità dal Dicastero degli Interni e per l'andamento disciplinare era assoggettato al Ministero della pubblica istruzione. In seguito alla legge Casati, che nel 1859 istituiva l'istruzione tecnica, il Consiglio comunale di Novara deliberò nella seduta del 30/7/1860 di istituirvi, con il contributo della Provincia, un Istituto tecnico: sorse così l'Istituto tecnico civico Tornielli Bellini di Novara. Le scuole di arti e mestieri sopravvissero come corsi serali in una sede distaccata. Il Regolamento organico del 1864 stabiliva che all'Istituto vi fossero scuole pubbliche per allievi di entrambi i sessi, una biblioteca di libri, stampe e disegni attinenti alle indutrie, arti e mestieri, un gabinetto tecnologico di macchine e apparati scientifici, nonché due convitti per maschi e femmine con annesse scuole pratiche con officine, cui potevano essere ammessi gratuitamente ragazzi e ragazze nativi e domiciliati a Novara, il cui numero era a discrezione del Consiglio comunale, che nominava altresì il personale docente. Per quanto riguardava l'ordinaria amministrazione dell'Istituto, essa era gestita da una commissione composta da un soprintendente e da quattro commissari: il soprintendente e due dei commissari erano membri del Consiglio comunale, i restanti due commissari erano di libera elezione. Il soprintentende rimaneva in carica tre anni, i commissari due. Il governo delle scuole pubbliche maschili era affidato a un direttore o preside, quello delle scuole femminili a una direttrice.
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Relazioni con altri soggetti produttori:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • E. DE FORT, La formazione professionale agli albori dell'industrializzazione: l'Ottocento, in: La formazione professionale in Piemonte dall'Unità d'Italia all'Unione Europea, a cura di E. DE FORT - S. MUSSO, Torino, Regione Piemonte - Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Torino, 2011, pp. 17-49, in particolare a p. 18
  • Istituto Magistrale Statale «Contessa G. Tornielli Bellini», Novara. Cronache e documenti, a cura di M.T. VARESI MONTEVERDE, Novara, La Moderna, 1985
  • A. PANIGONI, L'Istituto civico Bellini di Novara: storia di una scuola d'arti e mestieri (1833-1925), tesi di laurea, relatore prof.ssa L. Dodi, Università degli studi di Milano, A.A. 1986/1987

Redazione e revisione:
  • Montanari Mirella, 2005/05/15, prima redazione in SIAS
  • Scionti Chiara, 2017/02/16, revisione
  • Scionti Chiara, 2021/03/19, integrazione successiva