Nascita: Novara, 5 maggio 1922
Morte: Novara, 27 febbraio 2000
Professioni, titoli, qualifiche:- Grafico pubblicitario e architetto per il periodo 1945 - 2000 per il periodo 1946 - 1999
Intestazioni di autorità:- Beldì, Aldo, grafico pubblicitario e architetto (Novara 1922 - Novara 2000), SIUSA/NIERA
Note biografiche:Aldo Beldì nacque a Novara il 7 maggio 1922. Dopo gli studi presso l’Istituto tecnico commerciale “Galileo Ferraris”, entrò a far parte di una compagnia filodrammatica novarese.
Nel 1942 vinse il Primo Premio Internazionale delle Arti figurative per il Teatro e il Cinema e, dopo aver rifiutato l’offerta di trasferirsi a Roma per diventare primo-attore comico in una compagnia di professionisti, trovò lavoro come cartellonista pubblicitario.
Nel 1945, superata la parentesi della guerra e dopo una breve esperienza presso la Società Irrigazione Est Sesia e lo studio grafico Notorius di Vittorio Orsini, aprì un proprio studio pubblicitario.
Tra il 1948 e il 1956 iniziò la sua attività come illustratore dei giornali sportivi “L’Azzurro” e “Forza Novara”. Sostenuto dal gruppo di amici con cui era solito incontrarsi nei caffè Menabrea, Coccia e Faraggiana, vero e proprio sodalizio culturale e di vita, Beldì dimostrò sin da subito le sue qualità inventive come allestitore di padiglioni fieristici e in particolare durante la Fiera di Milano del 1947, dove pubblicizzò le caffettiere di Renato Bialetti (1923-2016) installando all’ingresso dell’esposizione un’enorme moka da cui usciva il caffè.
[espandi/riduci]La collaborazione con Bialetti proseguì con la realizzazione di diversi spazi espositivi per le fiere milanesi dal 1954 al 1960 e con la creazione di uno dei primi filmati televisivi per Carosello nel 1958. Altrettanto importanti furono i rapporti con Mario Pavesi (1909-1990) e Carlo Doppieri (1895-1969). Nel 1947 Pavesi coinvolse l’amico pubblicitario nella costruzione del primo autogrill d’Italia sito all’altezza del casello autostradale di Novara. Seguirono i progetti per gli incarti e gli allestimenti espositivi dei prodotti, e l’invenzione dello slogan con l’orologio “È sempre l’ora dei pavesini”, poi comparso nei manifesti firmati da Erberto Carboni. Per il Calzaturificio Doppieri Beldì creò il marchio aziendale (1956), disegnò numerosi manifesti e confezioni per calze – arrivando persino a ideare le prime calze autoreggenti “doppierine” – e curò la partecipazione dell’azienda a diverse edizioni del Salone Mercato Internazionale dell’Abbigliamento di Milano. In modo del tutto singolare la collaborazione con Carlo Doppieri si perpetuò anche dopo la sua morte, dando corso – secondo le disposizioni testamentarie dell’industriale – al restauro del Santuario novarese della Madonna del Bosco nel 1970. Nel 1973 lo Studio Beldì inaugurò una proficua collaborazione con il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, seguita nel 1975 dai primi lavori per il Consorzio di tutela del Gorgonzola. In entrambi i casi l’Agenzia elaborò campagne pubblicitarie pluriennali basate su un doppio binario di comunicazione: grafico e televisivo. Gli anni Ottanta furono segnati dalle campagne pubblicitarie per i Giocattoli Mattel e dall’organizzazione di eventi di grande respiro per Novara e il suo territorio, come le rassegne sportive e culturali di “Novarassima” (1982-1984) e di “Stresa d’Oro” del 1987.
Già nominato Cavaliere della Repubblica nel 1960, il 17 marzo 1999 Aldò Beldì ricevette l’onorificenza di Commendatore dalle mani del Presidente Oscar Luigi Scalfaro. Morì a Novara il 27 febbraio 2000, all’età di 77 anni.
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- R. MORONI (a cura di), 58/68 Dieci anni di arte a Novara, Milano, Branchero, 1990, catalogo della mostra, Novara 26 maggio-30 giugno 1990
- E. MONGIAT, L'Archivio di Aldo Beldì, in: Lo scrigno della memoria, I, Novara, Consorzio Mutue, 2017, pp. 96-120
- V. CAVAGNINO, Aldo Beldì pioniere della pubblicità, tesi di diploma, relatore prof.ssa V. Piasentà, Accademia delle Belle Arti di Novara, A.A. 2001/2002
Redazione e revisione:- De Franco Davide Bruno, 03-2021, revisione
- Ludovici Andrea, 2021-03, rielaborazione
- Montanari Mirella, 2005-05-15, prima redazione in SIAS
- Scionti Chiara, 27/2/2017, revisione