Nascita: Piacenza, 2 dicembre 1881
Morte: Gropparello (Piacenza), 9 luglio 1959
Professioni, titoli, qualifiche:Intestazioni di autorità:- Pallastrelli, Giovanni, agronomo, politico (Piacenza 1881 - Gropparello 1959), SIUSA/NIERA
Note biografiche:Giovanni Pallastrelli nacque a Piacenza il 2 dicembre 1881 da una famiglia della nobiltà locale. Si laureò in Scienze agrarie presso l’Università di Bologna nel dicembre 1915 e fu chiamato a dirigere la Cattedra ambulante di Agricoltura nella provincia di Piacenza. Nell’ambito delle attività di conferenza e di sperimentazione agraria nelle campagne ebbe modo di farsi conoscere e conquistare la fiducia di piccoli e grandi produttori del mondo contadino, tanto da essere eletto, anche con il sostegno delle forze cattoliche, alla Camera dei deputati nell’autunno del 1913.
Sostenne l’interventismo e partecipò alla Prima guerra mondiale arruolandosi nel 21° Reggimento d’artiglieria di campagna. Tornò con il grado di capitano e una decorazione al valore militare.
Nel 1919 e nel 1921 fu rieletto deputato con la “Lista di rinnovamento”, di Giovanni Ranieri e Meuccio Ruini.
Fu nominato sottosegretario di Stato per l’agricoltura nei governi Nitti (tra maggio e giugno 1920) e Giolitti (tra giugno 1920 e luglio 1921), nonché sottosegretario di Stato per la marina nel governo Facta (tra febbraio e agosto 1922).
[espandi/riduci]Durante il regime fascista si ritirò a vita privata e riprese gli studi di agronomia. Si tenne in contatto con personalità del mondo politico quali Vittorio Emanuele Orlando, Giuseppe Micheli, Enrico De Nicola e Ivanoe Bonomi. Si avvicinò alle posizioni di Alcide De Gasperi, aderendo alla Democrazia cristiana. Per le sue dichiarazioni antifasciste, dopo l’8 settembre del 1943, fu costretto a rifugiarsi nel Convento agostiniano di Santa Monica in Vaticano fino alla liberazione di Roma.
Nel 1945 fu nominato per la Dc alla Consulta nazionale in rappresentanza dei tecnici agrari.
Fu eletto all’Assemblea Costituente e nominato componente della Giunta del regolamento. Nel 1948 fu senatore di diritto e nel 1953 rieletto. Si occupò dei problemi delle campagne italiane e partecipò al dibattito politico intorno alla riforma agraria del 1950.
Fu Commissario straordinario dell’Istituto di Credito delle casse di risparmio italiane, presidente del Consorzio nazionale per il Credito agrario di miglioramento e presidente dell’Associazione tecnici agrari.
Nell’autunno del 1957 fu costretto al ricovero colpito da una grave malattia, che lo portò alla morte avvenuta nella sua casa di campagna a Sariano di Gropparello, in provincia di Piacenza, il 9 luglio 1959.
Per saperne di più:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- Novissimo dizionario biografico piacentino (1860-2000), Piacenza, Banca di Piacenza, 2018, ad vocem
- F. BOIARDI, I bianchi. Gli uomini che hanno fatto la storia della DC, Roma, Ebe, 1988, v. 1
- Nuovo dizionario biografico piacentino (1860-1960), Piacenza, Banca di Piacenza, 1987, ad vocem
- Le antiche famiglie di Piacenza e i loro stemmi, Piacenza, TEP, 1979, 321-323
- E.F. FIORENTINI, Personaggi piacentini dell'ultimo secolo (1870-1970), Piacenza, Il Nuovo giornale, 1972, v. 1, 68
Redazione e revisione:- Anselmi Patrizia, 2019/10/23, revisione
- Malfatti Stefano, 2022/05/06, integrazione successiva
- Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2022/05/06, supervisione della scheda
- Stendardi Elena, 2006/08/02, prima redazione in SIAS