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Gran corte criminale di Caltanissetta

Date di esistenza: 1819 - 1862

Sedi: Caltanissetta

Intestazioni di autorità:
  • Gran corte criminale di Caltanissetta (1819 - 1862), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • stato

Note storiche:
La legge organica dell'ordine giudiziario del 29 maggio 1817 per i reali domini di qua del Faro, fu estesa alla Sicilia con la legge del 7 giugno 1819. In ogni provincia o valle e nella stessa sede del Tribunale civile era costituita una Gran corte criminale, organo giurisdizionale unico con competenza esclusivamente penale, chiamato a giudicare dei "misfatti", cioè dei reati puniti con pene criminali. Erano qualificate pene criminali la morte, l'ergastolo, i ferri, la reclusione, la relegazione, l'esilio dal regno, l'interdizione dai pubblici uffici e l'interdizione patrimoniale. La Gran corte criminale era anche giudice d'appello avverso le sentenze dei giudici di circondario in materia di "delitti", ovvero di reati puniti con pene correzionali, e di "contravvenzioni", ovvero di reati puniti con pene di polizia. Le sentenze della Gran corte criminale erano impugnabili soltanto con ricorso alla Corte suprema di giustizia che era giudice di sola legittimità.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • Falzone Marisa Teresa, 2023-07-24, revisione
  • SIAS, 2013-12-18, prima redazione in SIAS