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Sistema informativo degli Archivi di Stato

Direzione provinciale di polizia di Viterbo

Date di esistenza: 1816 - 1870

Sedi: Viterbo

Intestazioni di autorità:
  • Direzione provinciale di polizia di Viterbo (1816 - 1870), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
La Direzione provinciale di polizia di Viterbo fu istituita a seguito della notificazione della Segreteria di Stato 23 ottobre 1816. Durante la breve esperienza della Repubblica Romana, a Viterbo il triumvirato nominò Direttore di polizia Antonio Liverani perché più vicino alle idee repubblicane, poi costretto a fuggire come compromesso politico dallo Stato Pontificio. Dopo la Restaurazione del 1849, la Commissione governativa di Stato pubblicò il 17 marzo 1850 un nuovo regolamento di polizia con il quale viene confermato per ogni capoluogo di provincia un direttore di polizia che dipendeva dal delegato apostolico e vigilava sull'ordine pubblico di tutta la provincia; settimanalmente riceveva le relazioni presentate dai governatori presenti nei vari comuni. Il 22 novembre del 1950 viene riorganizzata l’amministrazione provinciale dello Stato e Viterbo, con Civitavecchia, Orvieto e la Comarca, formarono il Circondario di Roma e, di conseguenza, tutte le attività di polizia passarono direttamente ai ministri competenti. I direttori provinciali vennero trasformati in segretari ma in realtà, dalla documentazione presente in archivio, risulta che questa denominazione non venne quasi mai usata e le carte continuarono ad essere firmate dal direttore. Il titolo ufficiale di segretario di polizia venne assunto nel 1860 da Antonio Lorenzo Galloni. Gli uffici della Direzione condividevano la sede con la Delegazione apostolica, nel palazzo oggi sede della Prefettura. Il ruolo degli impiegati era costituito, oltre che dal direttore, da un segretario, un vegliante, degli agenti, un commesso e uno scrittore. Come forza armata, nel 1816, Viterbo disponeva di una compagnia di Carabinieri divisa in 20 brigate.
L'ufficio fu soppresso con l'annessione di Viterbo al Regno d'Italia, nel 1870.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • B. BARBINI, L'elezione dei deputati viterbesi alla Costituente romana del 1849, in Biblioteca e Società, II, 2, 1980
  • B. DI PORTO, Un triennio del Risorgimento viterbese (1847-1849) nelle carte della Polizia pontificia, in Rassegna di storia del Risorgimento, LV (1968), 439 - 460

Redazione e revisione:
  • Robustelli Giovanna, 2021/01/13, revisione
  • SIAS, 2006-06-12, prima redazione in SIAS