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Direzione del registro e del bollo (Regno delle Due Sicilie, domini al di qua del Faro), 1817 - 1825

Nel Regno delle Due Sicilie, nei domini al di qua del Faro, il decreto 30 gen. 1817, n. 621, prescrisse, nell'ambito dell'amministrazione generale del registro, del bollo e dei demani, l'istituzione, nel capoluogo di ogni provincia, di una Direzione del registro e del bollo (art. 7), sulla scorta delle napoleoniche Direzioni della registratura e dei demani. Sottratte all'amministrazione le competenze demaniali in base al decreto 18 ott. 1819, n. 1734, il successivo decreto 15 mag. 1820, n. 1971, stabilì che le quindici Direzioni del registro e del bollo, fossero divise in tre classi (art. 6).
Presso ogni Direzione era previsto un direttore, che ne era a capo, un congruo numero di impiegati e un ispettore controlore (art. 9); ad esse facevano capo un conservatore delle ipoteche in ogni cittĂ  residenza di tribunale, e un ricevitore del registro e del bollo in ciascun capoluogo di provincia, di distretto e di circondario di giustizia (art. 12). I direttori "primi impiegati dell'amministrazione nelle province [...] invigileranno alla formazione de' carichi, o sia delle somme date in ricupero ai ricevitori e conservatori, ne sorveglieranno i discarichi e le resta; controlleranno la percezione de' diritti di registro e delle ipoteche, eseguiranno per gli uffici della provincia la distribuzione della carta bollata, dandone conto all'amministrazione" (art.22).
A seguito del decreto 10 gen. 1825, n. 7, le Direzioni del registro e del bollo, fondendosi con le Direzioni delle contribuzioni dirette, furono incorporate nelle contestualmente istituite Direzioni dei dazi diretti, del demanio e dei rami e diritti diversi. Soltanto per la provincia di Napoli sopravvissero le due direzioni autonome (decreto 3 ott. 1825 n. 343, art. 5), abolite poi con decreto 25 set. 1849, n. 1234.

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Redazione e revisione:
  • Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
  • Muzi Paolo, revisione
  • Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2021/07/30, revisione
  • Viggiani Carmine, prima redazione