Nel Regno delle Due Sicilie, nei domini al di qua del Faro, con decreto organico 10 dic. 1817, n. 1019, si istituì un'amministrazione generale dei dazi indiretti, dipendente dal ministro delle finanze e competente in materia di dogane, dazi di consumo in Napoli, generi di privativa (sali, tabacchi, carte da gioco, neve, polveri da sparo e nitri) (art. 1). Dipendenti dalla Direzione generale dei dazi indiretti in Napoli, erano previste direzioni provinciali, ad eccezione della provincia di Napoli, e varie direzioni particolari (artt. 2-7).
Il servizio era distinto in attivo, sedentario e misto (art. 12). Il primo era disimpegnato "dalle guardie, dà brigadieri, dà forieri in terra; ed in mare dà piloti, dà nostromi, dà marinai e dà garzoni"; il servizio sedentario era espletato da ricevitori, aiutanti ricevitori, controlori sedentari, commessi, venditori privilegiati di generi di privativa; il servizio misto era effettuato da ispettori, controlori, tenenti. I direttori provinciali dovevano inviare il conto "materiale" e "morale" ogni anno e curare che gli impiegati di contabilità trasmettessero mensilmente "lo stato dei prodotti e delle spese, per formare il conto d'ordine mensuale d'introito e di esito "dell'intera direzione, da trasmettersi poi alla direzione generale (art. 50).
Con decreto 10 gen. 1825, n. 7, alle direzioni dei dazi indiretti furono affidate competenze anche in materia di navigazione di commercio (art. 2). L'articolazione degli uffici subì poi modifiche attinenti soprattutto alle direzioni particolari, a seguito del successivo decreto organico 13 apr. 1826, n. 621.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali collegati:Soggetti produttori collegati:Redazione e revisione:- Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
- Muzi Paolo, revisione
- Nigro Gino, prima redazione
- Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2021/11/19, revisione
- Viggiani Carmine, prima redazione