Nel Regno delle Due Sicilie, nei domini al di là del Faro, il decreto 16 lug. 1827, n. 1480, che diede un nuovo assetto a tutta l'amministrazione dei rami e diritti diversi, abolì l'Ufficio del ricevitore del registro ed istituì al suo posto la Ricevitoria o Ufficio del ricevitore dei rami e diritti diversi, con competenza su tutti i rami attribuiti all'amministrazione nell'ambito del circondario e con il compito di incassare tutti i proventi relativi agli affari trattati, che doveva poi versare alla Tesoreria generale in Sicilia. Il medesimo decreto confermava il numero di tre uffici per la città di Palermo, poi portati a quattro; di essi, due provvedevano alla registrazione degli atti civili e pubblici; uno alla registrazione degli atti giudiziari; il quarto, di successiva istituzione, provvedeva al visto per il bollo e per il bollo straordinario.
Il decreto 18 dic. 1849, n. 1409, aggiunse la competenza a riscuotere le rendite iscritte nel Gran libro del debito pubblico consolidato, allora istituito, mentre il decreto 21 mag. 1852, n. 3055, aggiunse la riscossione della elemosina di Terrasanta.
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali collegati:Soggetti produttori collegati:Redazione e revisione:- Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
- Nigro Gino, prima redazione
- Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2021/07/30, revisione