SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Tribunale commerciale di appellazione (Stato della Chiesa), 1830 - 1870

Nello Stato della Chiesa, a seguito dell'editto 18 ago. 1816, l'appello in materia commerciale per qualsiasi somma era stato portato dinanzi ai due tribunali di appello previsti per le delegazioni, cioè quelli di Bologna e di Macerata per le rispettive circoscrizioni territoriali, e dinanzi al tribunale romano collegiale dell'Auditor Camerae per tutte le altre province.
L'editto 1° giu. 1821 affidò la giurisdizione dell'appello in materia commerciale ai tribunali di appello istituiti per i giudizi civili (artt. 16 e sgg.), quindi oltre ai tribunali di appello di Bologna e Macerata anche ai due tribunali romani dell'Auditor Camerae per somme non rotali e della Rota per somme rotali.
Dal 1824, per le riforme di Leone XII (motuproprio 5 ottobre), i tribunali collegiali d'appello civile, con giurisdizione anche di appello commerciale, furono ridotti a due, quello di appello di Bologna e il tribunale romano della Rota (artt. A38 sgg.), essendo stato soppresso il tribunale di appello di Macerata (art. A37) ed essendo stata ridotta la competenza nonché la composizione del tribunale dell'Auditor Camerae, del quale fu abolita la collegialità (art. A29).
[espandi/riduci]

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali collegati:

Soggetti produttori collegati:


Redazione e revisione:
  • Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
  • Lodolini Tupputi Carla, prima redazione