SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Auditore militare (Granducato di Toscana), 1815 - 1860

Auditori militari, con competenza giurisdizionale civile e criminale nelle cause tra militari o nelle quali un militare fosse coinvolto, erano costituiti anche in epoca leopoldina e successiva. Un motuproprio del 25 marzo 1815 aveva elencato una sorta di codice penale per i militari per quanto concerneva i momenti e tempi di guerra e di combattimento; aveva anche stabilito le varie pene "economiche" da erogarsi, a seconda delle diverse mancanze disciplinari, dai comandanti dei corpi, e dai capitani delle compagnie, pene per alcune delle quali era previsto un esame e parere preliminare dell'Auditore militare, o anche un giudizio dei consigli di guerra. Il motuproprio del 1815 aveva elencato, infine, le pene di competenza dei consigli di guerra.
Fu il 19 giugno 1819 che venne approvato un regolamento di procedura criminale per i tribunali militari del Granducato di Toscana che determinava quali soggetti avessero diritto al privilegio del foro militare e fissava tre tribunali militari, presso le guarnigioni militari di Firenze, Livorno, Portoferraio, in ognuno dei quali era presente un Auditore militare scelto nella classe degli impiegati dell'ordine giudiziario. Le sue funzioni erano anzitutto quelle di consultore legale presso il rispettivo comandante del corpo, con proposizione di pene per i trasgressori, e di relatore e giudice negli affari da risolversi dai consigli di guerra, oltre a quelle di compilazione e direzione di atti "economici" di ogni specie. Il regolamento del 1819 stabiliva inoltre la procedura da seguirsi nella istruzione e trattazione dei vari procedimenti. I consigli di guerra, istituiti nelle tre guarnigioni di Firenze, Livorno e Portoferraio, erano composti di sei giudici, cioè cinque giudici militari e l'Auditore della guarnigione. In alcuni casi era ammesso un appello per revisione presso il consiglio di revisione di Firenze, composto da sette militari nominati dal granduca e dal terzo Auditore della ruota criminale con funzioni di auditore militare. L'Auditore militare di Firenze era in diretto contatto con il dipartimento di guerra e con i dipartimenti di giustizia, oltre ad avere una funzione di sorveglianza sugli auditori di Livorno e Portoferraio, ai quali competevano precisi obblighi di compilazione di relazioni periodiche e di invio delle copie delle sentenze emanate dai consigli di guerra e delle note dei detenuti; alcune cause erano di sua competenza esclusiva.
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Redazione e revisione:
  • Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
  • Biotti Vittorio, prima redazione
  • Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2022/01/17, supervisione della scheda