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Secrezia di Palermo

Date di esistenza: sec. XIII - 1824

Sedi: Palermo

Intestazioni di autorità:
  • Secrezia di Palermo (sec. XIII - 1824), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
La Secrezia della città di Palermo, originariamente dipendente dalla Curia regis e durante il viceregno dal Tribunale del real patrimonio, si occupava dell'amministrazione delle dogane di mare e di terra, delle gabelle regie e di alcuni beni immobili di proprietà della Corte, come i palazzi e i parchi reali, gli edifici pubblici, le chiese regie, gestiva inoltre parte delle spese relative alle galere della flotta. Presso la Secrezia vi era una speciale corte presieduta dal gaito per l'amministrazione della giustizia nelle materie di sua competenza. Come le altre Secrezie del Regno, svolse inoltre molteplici funzioni finanziarie e amministrative relativamente agli introiti delle Dogane e alle contribuzioni indirette di vario tipo.
Le riforme amministrative del 1812 e del 1819 diminuirono l'importanza delle secrezie, nel 1812 alle Secrezie si sovrappose l'Ufficio dei grandi camerari, e nel 1819 furono sottoposte alla Direzione generale dei dazi diretti ed indiretti che contribuì a limitarne i poteri. Dal 1824, con r. decreto n. 1346 del 30 novembre, alle Secrezie si sostituirono le Percettorie comunali e le Ricevitorie distrettuali, uffici periferici della Tesoreria generale e le competenze proprie del Secreto passarono all'Intendente delle dogane.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • D'Antoni Antonia, 2021-01-18, revisione
  • Falletta Serena, 2021-05-03, supervisione della scheda
  • SIAS, 2013-02-28, prima redazione in SIAS