Date di esistenza: 1817 - 1860
Sedi: Ancona
Intestazioni di autorità:- Ingegnere di acque e strade di Ancona (1817 - 1860), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:Gli ingegneri provinciali di acque e strade facevano parte del corpo degli ingegneri di acque e strade istituito da Pio VII con il motuproprio del 1817, che affidava la tutela delle strade nazionali alla Presidenza delle strade, le strade provinciali nelle delegazioni e nella Comarca alla Congregazione del buon governo, nelle legazioni ai cardinali legati e, per l'agro romano, ancora al presidente delle strade. Era ugualmente ripartita la superiore direzione delle strade comunali, la cui sorveglianza era affidata alle magistrature comunali; inoltre, norme particolari riguardavano la competenza sui lavori idraulici provinciali nelle legazioni, e sui lavori consorziali.
Gli ingegneri erano incaricati di tutte le operazioni riguardanti i lavori nazionali e provinciali di acque e strade ed erano distinti in tre gradi: ingegneri di primo grado o ispettori, ingegneri di secondo grado e ingegneri in capo, residenti nei capoluoghi di provincia. Un ingegnere in capo poteva avere attribuzioni su più province; nel 1817 erano distribuiti nei seguenti capoluoghi: Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì, Pesaro (per la delegazione di Urbino e Pesaro), Macerata (per le delegazioni di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli, Camerino), Spoleto (per le delegazioni di Spoleto, Perugia, Rieti); ingegneri di terzo grado, o ingegneri ordinari.
A quest'ultimo ordine appartenevano i tre ingegneri con sede ad Ancona, dipendenti dall'ingegnere in capo di stanza a Macerata.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali di riferimento:Complessi archivistici prodotti:Redazione e revisione:- Galeazzi Pamela, 2017/03/23, integrazione successiva
- SIAS, 2006/01/10, prima redazione in SIAS