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Tribunale criminale di Ancona

Date di esistenza: 1815 - 1831

Sedi: Ancona

Intestazioni di autorità:
  • Tribunale criminale di Ancona (1815 - 1831), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Secondo il motu proprio 6 luglio 1816 in ogni Delegazione era stabilito un tribunale criminale composto da cinque membri: il delegato (presidente), i due assessori (civile e criminale), un giudice del locale tribunale civile ed uno dei membri della congregazione governativa. I tribunali criminali giudicavano in appello le cause decise dai governatori della provincia o dall'assessore criminale del capoluogo, ed in primo grado le altre. Con il Regolamento organico e di procedura criminale del 5 novembre 1831 si stabilì la separazione del potere politico da quello giudiziario affidando la carica di presidente del tribunale ad un giudice e non più al delegato. Lo stesso regolamento prevedeva che i tribunali giudicassero in secondo grado le cause giudicate dai governatori, assessori o luogotenenti ed in primo grado quelle relative ai delitti maggiori (queste ultime cause erano inappellabili tranne quando si trattava di condanne a morte).
Ambito geografico di competenza: Delegazione di Ancona.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • R. DOMENICHINI, Magistrature giudiziarie e archivi nell'Anconitano tra età napoleonica e Restaurazione, in P. GALEAZZI (a cura di), Magistrature e archivi giudiziari nelle Marche, Ancona, affinità elettive, 2009, 109-146
  • E. LODOLINI, L'ordinamento giudiziario civile e penale nello Stato Pontificio (sec. XIX), in "Ferrara viva", a. I, n. 2, 1959, 65-68

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2017/09/06, revisione
  • SIAS, 2006/03/03, prima redazione in SIAS