Date di esistenza: 1372 - 1941
Luoghi: Prato
Titoli: nobili pratesi
Intestazioni di autorità:- Vai, nobili pratesi, Prato (1372 - 1941), SIUSA/NIERA
Note storiche:Cognome derivante dalla professione di pellicciaio (il termine 'vaio' fa riferimento appunto a una tipologia di pelliccia) esercitata dal capostipite della famiglia, Simone di Vanni, registrato nell'estimo del 1372 all'età di 40 anni.
Il patrimonio familiare si accrebbe notevolmente a partire dagli inizi del XVI secolo, grazie all'esercizio del commercio e agli acquisti di proprietà immobiliari, tanto che nel 1708 Vaio di Giovanni è la persona più tassata di Prato.
Per effetto della legge del 1750 i Vai furono ammessi al patriziato di Firenze e alla nobiltà di Prato.
I Vai, un ramo dei quali aveva ereditato il nome e le sostanze dei Geppi a seguito del matrimonio di Luigi di Antonio con Luisa di Andrea Geppi Guizzelmi, si estinsero nel 1940 e nel 1941 con Giuseppe Vai Geppi e con Ferdinando Vai.
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- E. FIUMI, Demografia, movimento urbanistico e classi sociali in Prato dall'età comunale ai tempi moderni, Firenze, Olschki, 1968, 495-497
- C. GUASTI, Bibliografia pratese compilata per un da Prato, Prato, Giuseppe Pontecchi, 1844, (rist. anast., Sala Bolognese, Arnaldo Forni Editore, 1976), 256-259
- V. SPRETI, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-1956, vol. VI, 775-776
Redazione e revisione:- Pagliai Ilaria, 2006-01-18, prima redazione in SIAS
- Pagliai Ilaria, 2017-10-02, revisione