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Sistema informativo degli Archivi di Stato

Commissariato distrettuale (Regno lombardo-veneto), 1815 - 1912

Denominazioni:
Lombardia
Cancelleria del censo/Cancelleria distrettuale del censo/Cancelleria censuaria, 1816 - 1819
Commissariato distrettuale, 1819 - 1859
Veneto
Cancelleria del censo/Cancelleria distrettuale del censo/Cancelleria censuaria, 1815 - 1819
Commissariato distrettuale, 1819 - 1912

Il Commissario distrettuale era un funzionario governativo, chiamato sino al 1819 Cancelliere del censo o Cancelliere distrettuale del censo o Cancelliere censuario, perché incaricato di custodire i registri censuari dei comuni compresi nel suo territorio in base all'editto teresiano del 30 dicembre 1755 che lo aveva istituito e delle successive disposizioni del 4 e del 12 aprile 1816, rispettivamente per il Veneto e la Lombardia, relative al nuovo metodo di amministrazione comunale (artt. 150 ss.).
Il compartimento territoriale delle province venete - in esecuzione delle patenti 7 e 24 apr. 1815 - venne fissato dalla notificazione del 30 novembre 1815. Si continuarono a seguire i criteri dell'editto teresiano: Venezia ebbe otto distretti, Verona dodici, Padova dodici, Vicenza tredici, Treviso nove, Polesine sette, Belluno otto, Friuli ventidue. La ripartizione territoriale per le province lombarde venne stabilita, in esecuzione delle patenti citate, solo con la notificazione del 12 febbraio 1816 e a partire dal 1° maggio 1817: si ripristinarono le circoscrizioni anteriori al 1796 e Milano ebbe sedici distretti, Brescia diciassette, Mantova diciassette, Cremona nove, Bergamo diciotto, Como ventisei, Valtellina sette, Pavia otto, Lodi e Crema nove. Qualche innovazione fu portata ancora nei distretti veneti con notificazione dell'8 luglio 1818, definitivamente approvata con sovrana risoluzione 8 feb. 1818, la quale ebbe vigore dal 1° gennaio 1819: il Polesine ebbe otto distretti (con l'aggiunta del distretto di Polesella), Verona tredici (con l'aggiunta del distretto di Bardolino), Treviso dieci (con l'aggiunta del distretto di Motta), il Friuli ventuno (fu soppresso il distretto di Travesi e sostituito Tricesimo al distretto di Tarcento). Infine, con ordinanza del ministero dell'interno 7 mag. 1853 sul compartimento distrettuale del Regno lombardo-veneto in seguito a sovrana risoluzione del 28 gennaio 1853, Venezia ebbe sette distretti, Padova otto, Vicenza dieci, Verona undici, Treviso otto, Udine diciannove, Rovigo otto, Belluno sette, Milano quattordici, Bergamo Sedici, Brescia quattordici, Mantova undici, Cremona otto, Como ventuno, Lodi e Crema sette, Pavia sei, Sondrio cinque.
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Redazione e revisione:
  • Altieri Magliozzi Ezelinda, revisione
  • Raponi Nicola, prima redazione
  • Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2021/04/27, revisione