Date di esistenza: 1816 feb. 1 - 1866 lug. 12
Sedi: Belluno
Intestazioni di autorità:- Delegazione provinciale di Belluno (1816 - 1866), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:La Delegazione provinciale di Belluno prese il posto della Prefettura istituita durante il periodo napoleonico nel Dipartimento Piave, con funzioni di vigilanza e di controllo specifiche in materia di sicurezza, polizia, sanità, pubbliche costruzioni ed altre materie di rilevanza politica o amministrativa.
L'ente aveva competenza su tutto il territorio provinciale, la cui ripartizione amministrativa rimase sostanzialmente la stessa del periodo napoleonico: otto distretti (Belluno, Longarone, Pieve di Cadore, Auronzo, Agordo, Fonzaso, Feltre, Mel), che rimasero perlopiù invariati anche in seguito alle revisioni territoriali del 1818, 1845 e 1846. Nel 1853 il comune di Sappada (Udine) venne annesso al Distretto di Auronzo della Provincia di Belluno (nell'ambito della quale è rimasto fino al 2017, quando è tornato a far parte della provincia di Udine).
La Delegazione provinciale dipendeva direttamente dal governo di Venezia, del quale costituiva un ufficio territoriale, ed era legata alla Congregazione provinciale, un organo collegiale con funzione consultiva del quale facevano parte diversi deputati e che era presieduto dal Delegato provinciale di nomina imperiale.
In seguito all'annessione di Mantova e delle Province venete al Regno d'Italia, il Delegato provinciale Girolamo Alesani di Spalato rimise i propri poteri nelle mani del podestà Francesco Piloni e lasciò precipitosamente Belluno portando con sé diversi funzionari fedeli all'Austria: la Delegazione provinciale di Belluno si sciolse così il 12 luglio 1866, prima che venisse emanato il Regio decreto del 18 luglio che ne sanciva la definitiva soppressione, mettendo il governo della provincia nelle mani di un Commissario regio.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- E. COLOMBO, Dalla delegazione provinciale austriaca alla prefettura italiana (1859-1862), in «Rassegna degli Archivi di Stato», n. 2, 1994, pp. 322-357.
- A. DA MOSTO, L'Archivio di Stato di Venezia, Roma, 1940, pp. 56-57. (Da Mosto, Opera completa (Biblioteca digitale ICAR) - ANDREA DA MOSTO, L'Archivio di stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, Biblioteca d'arte editrice, 1940, tomo I e II., Da Mosto, tomo I - ANDREA DA MOSTO, L'Archivio di stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, Biblioteca d'arte editrice, 1940, tomo I., Da Mosto, tomo II - ANDREA DA MOSTO, L'Archivio di stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, Roma, Biblioteca d'arte editrice, 1940, tomo II.)
- V. GUAZZO, Enciclopedia degli affari, ossia Guida universale per la cognizione e conformazione di qualunque atto (...), Padova, Crescini, 1853, vol. V, pp. 167-178.
- A. LORENZONI, Instituzioni del diritto pubblico interno pel Regno Lombardo-Veneto, Padova, 1835, pp. 53-57.
- B. MAZOHL-WALLNIG, Governo centrale e amministrazione locale. Il Lombardo-Veneto (1848-1859), in FRANCO VALSECCHI - ADAM WANDRUSZKA, Austria e province italiane 1815-1918. Potere centrale e amministrazioni locali, Bologna, Il mulino, 1981
- U. POTOTSCHNIG, Unificazione amministrativa delle province venete, Vicenza, Accademia olimpica, 1967.
- A. SANDONÀ, Il regno Lombardo Veneto (1814-1859). La costituzione e l'amministrazione, Milano, L. F. Cogliati, 1912.
Redazione e revisione:- Marzotti Pasqualina Adele, 2006/04/30, rielaborazione
- Miscellaneo Silvia, 2006/05/17, prima redazione in SIAS