fondo
Estremi cronologici: 1287 - 1581
Consistenza: 90 tra registri, filze e buste
Storia archivistica: Secondo Marcello Del Piazzo che ha studiato questo fondo, la documentazione di cui esso è composto si è accumulata nel tempo a seguito di espilazioni e aggiunte successive operate dagli archivisti che di volta in volta hanno studiato, inventariato, riordinato le carte di cui i pezzi dell'attuale complesso documentario denominato "Signori, Dieci di Balìa, Otto di Pratica" erano parte integrante. Ciò è confermato dalle antiche segnature che i pezzi tutt'oggi conservano e che rimandano all'inventariazione settecentesca dell'Archivio delle riformagioni operata da Filippo Brunetti; da esse risulta infatti che la gran parte delle unità archivistiche in oggetto provengono dalla "classe X - Carteggio universale della Repubblica Fiorentina" allo stesso modo degli analoghi pezzi che attualmente fanno parte dei fondi "Signori", "Dieci di Balìa" e "Otto di Pratica". Da tutto ciò si deduce che la documentazione del fondo per lo meno a fine Settecento era conservata nell'Archivio delle riformagioni e direttamente da lì passò all'Archivio Centrale di Stato di Firenze dove, al 1861, almeno il nucleo dell'attuale fondo si può individuare nel complesso documentario denominato "Legazioni e Commissarie". Tale complesso archivistico è così descritto:
[espandi/riduci]"In questa serie si comprendono i minutari scritti dai cancellieri degli Oratori e Commissari, e talvolta di lor propria mano; i registri delle lettere mandate e ricevute durante la loro legazione, e talora le lettere originali; finalmente i registri delle legazioni, che si formavano nella Cancelleria per uso de' Signori, dei Dieci di Balìa o degli Otto di Pratica. Dal 1399 al 1531. - N. 65. Carte di corredo alle Legazioni, ec. - N. 7".
Questa situazione sembra essere confermata da Demetrio Marzi nel 1910 quando, a conclusione dell'Appendice I al suo lavoro sulla Cancelleria della Repubblica, menziona "Altri Registri Volumi e Filze di atti che hanno attinenze con gli atti della Cancelleria" dalla descrizione dei quali - fatta "tenendo principalmente a guida l'Inventario Sommario del R. Archivio di Stato di Firenze" - si riconosce la documentazione sopra menzionata.
L'attuale organizzazione del fondo in due serie distinte risale per lo meno alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, quando Marcello Del Piazzo ne testimonia l'esistenza compilando l'inventario sommario delle Legazioni e commissarie, missive e responsive edito nel 1960.
Descrizione: Il fondo contiene in prevalenza documenti del carteggio intercorso fra la Signoria, i Dieci di balìa, gli Otto di pratica da una parte e, dall'altra, gli ambasciatori che la Repubblica fiorentina accreditava e inviava in propria rappresentanza; esso comprende pertanto sia i registri di lettere spedite ai singoli "oratori", sia le filze di missive originali da questi ricevute, sia i registri minutari a esse relativi. Altre tipologie documentarie presenti nel fondo sono le filze di responsive e quel particolare tipo di lettere che sono costituite dalle istruzioni o ambasciate consegnate agli oratori al momento della partenza o inviate loro durante lo svolgimento del mandato. Attualmente il fondo è suddiviso in due serie sulla base delle tipologie documentarie che ne fanno parte e del mittente/destinatario delle lettere.
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Fonti:- Filippo Brunetti, Inventario ragionato ed istorico dei codici dell'Archivio delle riformagioni, 4 volumi, 1790-1793, Inventario 1913, 661-664
Bibliografia:- Marcello Del Piazzo (a cura di), Signoria, Dieci di balia, Otto di pratica. Legazioni e commissarie, missive e responsive. Inventario sommario, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1960, p. 5
- Demetrio Marzi, La cancelleria della Repubblica fiorentina, Firenze, Casa editrice Le Lettere, Rist. anast. (I^ ed. 1910), 1987, pp. 531-532
- Il Regio Archivio Centrale di Stato in Firenze, con l'aggiunta degli archivi riuniti dal 1855 al 1861, [Firenze], Tipografia Galileiana di M. Cellini e C., 4^, 1861, p. 10
Redazione e revisione:- Sartini Simone, 2020/04/30, revisione
- Topini Alessandra, 03-APR-95, prima redazione
- Valgimogli Lorenzo, 20-FEB-01; 31-OTT-02, rielaborazione