fondo
Estremi cronologici: 1533 - 1560, con documenti dal sec. XII (in copia) fino al 1568
Consistenza: 128 fra registri e filze
Storia archivistica: L'archivio degli Otto di Pratica, dopo la loro soppressione avvenuta nel 1560, confluì all'interno di quello dei Nove conservatori della giurisdizione e dominio fiorentino, magistratura istituita nel medesimo anno la quale, oltre alle carte, ne ereditò anche le competenze e lo stemma, "una colomba con un ramo d'ulivo in boccha, in quel campo, colore e modo che si è usato per li Octo di Pratica" (ASFi, Consulta poi Regia Consulta, 454).
Dalla relazione di Bartolomeo Del Teglia, incaricato da Pompeo Neri nel 1746 di procedere a un'indagine conoscitiva sugli archivi delle magistrature toscane, si desume la conferma che la documentazione degli Otto di Pratica fu conservata presso l'archivio della Cancelleria dei Nove. Pur venendo riconosciuta, fino dalle prime fasi di stratificazione dell'archivio dei Nove, come documentazione "storica" da conservarsi quindi separatamente da quella "vegliante" o corrente, essa fu trovata "tutta insieme ammontata e confusa" anche perché, osservava ancora Del Teglia nella sua relazione, "non era occorso il far di essa particolare ricerca ed esame". Un'altra parte di documentazione appartenente agli Otto era stata sistemata, in modo ancor più caotico, in uno stanzino dell'archivio della Cancelleria, descritto come "l'archivo piccolo della mescolanza dei negozi antichi dei due magistrati degli Otto di Pratica e dei Cinque del contado" e tenuto separato dalle altre carte poiché probabilmente ancor meno consultato (ASFi, Consulta poi Regia Consulta, 454).
[espandi/riduci]Il nucleo documentario prodotto dalla magistratura degli Otto di Pratica nel periodo mediceo seguì, come detto, le vicende dell'archivio dei Nove conservatori. Insieme a esso confluì nel 1769 all'interno dell'archivio della Camera delle Comunità; quindi, nel 1789 e fino al 1808, nell'Archivio generale delle Regie Rendite.
Dopo la parentesi del governo francese, che decretò la concentrazione di tutti gli archivi presso gli Uffizi, divenuti sede della Conservazione generale degli archivi, attraverso gli Archivi riuniti alle Regie Rendite, le carte degli Otto di Pratica del periodo mediceo pervennero all'Archivio Centrale di Stato nel 1852.
L'assetto attuale del fondo, che vede la separazione delle carte di epoca repubblicana da quelle di epoca medicea, è dovuto ai diversi interventi di scarto e di riordinamento succedutisi nel tempo: in primo luogo a quelli operati da Carlo Grobert tra il 1773 e il 1779 sui nuclei documentari dell'archivio della Camera delle Comunità (la lista dei documenti scartati si conserva in ASFi, Segreteria di Finanze, 894); in seguito, a quelli effettuati dalla "Deputazione per lo spurgo degli Archivi riuniti" nominata dai sovrintendenti Francesco Cempini e Reginaldo Tanzini tra il 1823 ed il 1827. Delle 27 note di scarto elaborate dalla Deputazione, la seconda, la terza, l'ottava, la nona e la decima riguardarono il materiale documentario dell'archivio dei Nove, comprendente quindi anche quello prodotto dagli Otto di Pratica (ASFi, Inventari, Inventario 1913, 677, 695-698).
Inoltre, fin dal 1779, dall'archivio dei Nove erano stati estrapolati i registri prodotti dagli Otto di Pratica nel periodo repubblicano: essi passarono all'archivio delle Riformagioni e da questo al Centrale di Stato.
Recentemente, sono passati al fondo Otto di pratica del periodo repubblicano i pezzi nn. 15, 27, 28, 109-113, 152, 187-193; al fondo Ufficiali delle Castella i nn. 116-119, 122, 150, 153, 155, 156; al fondo Camera del Comune i nn. 123-149 e, infine, al fondo Cinque conservatori del contado e del distretto fiorentino i nn. 161-163, 165.
Descrizione: Il fondo è organizzato in 18 serie archivistiche. Si tratta di materiale documentario piuttosto eterogeneo che solo in parte rende testimonianza delle numerose competenze spettanti a questa magistratura, anche a causa degli scarti operati principalmente nel corso del XVIII secolo.
La documentazione di tipo amministrativo è conservata nelle serie dei "Giornaletti delle deliberazioni", delle "Rassegne", delle "Lettere", delle "Copialettere", degli "Stanziamenti", e della "Tassa sulle Spese universali".
Per le competenze in ambito giuridico, relativamente alla risoluzione delle controversie insorte fra comunità o privati, rimangono le serie delle "Cause", degli "Atti", delle "Querele", delle "Suppliche e memoriali". Gli affari contenziosi riguardanti i territori di Pistoia, Arezzo, San Gimignano, Colle e Volterra, attribuiti agli Otto di Pratica con le riforme del 1532, si conservano separatamente nelle serie "Comparse e sentenze" e "Negozi".
[espandi/riduci]Per le attività di carattere militare si rimanda in particolare alle serie superstiti dei "Ruoli" dei soldati fiorentini impegnati nella guerra di Siena e dell'"Armamento toscano" contro l'offensiva turca.
Si conservano inoltre: un registro con i provvedimenti dei sindaci del Monte incaricati di rivedere l'amministrazione dei camarlinghi e degli altri ufficiali del dominio fiorentino (n. 16); documenti diversi attinenti a "Lavori e fabbriche", tra i quali si segnala un quaderno di cassa per la fabbrica delle Logge del Mercato Nuovo di Firenze (n. 157); un registro dei quattro commissari e provveditori sulle vettovaglie, nominati in occasione del soggiorno a Firenze dell'imperatore Carlo V nel 1536 (n. 183).
I registri contenenti le deliberazioni degli Otto di Pratica per gli anni 1532-1560 sono conservati nel fondo della Pratica Segreta. Su alcune questioni riguardanti il dominio fiorentino, erano infatti chiamati a pronunciarsi anche i consiglieri della Pratica Segreta; inoltre, due membri della Pratica stessa venivano scelti tra i magistrati degli Otto; sembra infine che le due magistrature, almeno in un primo tempo, si riunissero presso la medesima sede.
Numerazione: numerazione di corda unica per tutto il fondo: 1-201
Limiti di accessibilità:- Indisponibili, perché irreperibili, i nn. 158-160, 166, 196-197, 200
Documentazione collegata:- ASFi, Otto di Pratica, Legazioni e commissarie, 19 - il registro, seppure cronologicamente ancora relativo al periodo repubblicano, fa già parte, per struttura, del fondo degli Otto del Principato, e contiene peraltro delle missive.
- ASFi, Otto di Pratica, Legazioni e commissarie, 20 - il registro, seppure cronologicamente ancora relativo al periodo repubblicano, fa già parte, per struttura, del fondo degli Otto del Principato, e contiene peraltro delle missive.
- ASFi, Pratica Segreta, Deliberazioni e partiti degli Otto di Pratica, 155-162 - documentazione appartenente agli Otto di Pratica.
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Fonti:- ASFi, Consulta poi Regia Consulta, Prima serie, 454, cc. 513, 575, 592v, Replica alle notizie richieste all'uffizio de' Nove dall'ill. sig. auditore Pompeo Neri nella di lui istruzione segnata il dì 14 marzo 1545/46
- ASFi, Inventari, Sala di studio, N/52 ter, cc. 10-12, Introduzione all'inventario dei Nove conservatori del dominio e giurisdizione
- ASFi, Segreteria di Finanze, 894 cc. non numerate
Bibliografia:- Stefano Vitali, Conoscere per trasformare: riforme amministrative ed ambivalenze archivistiche nella Toscana di Pietro Leopoldo in Ricerche storiche, XXXII/I (2002), pp. 107-108
- Francesco Martelli, Alessandra Contini, Gli archivi delle Regie rendite in L'Archivio di Stato di Firenze, a cura di Anna Bellinazzi, Rosalia Manno Tolu, Fiesole, Nardini, 1995, pp. 77-86
- Francesco Martelli, Alessandra Contini, Le vicende dell'Archivio delle regie rendite nel Settecento in Dagli archivi all'Archivio. Appunti di storia degli archivi fiorentini, a cura di Carlo Vivoli, Firenze, Edifir, 1991, pp. 83-106
- Carlo Vivoli, Paola Benigni, Progetti politici e organizzazione degli archivi: storia della documentazione dei Nove Conservatori della giurisdizione e dominio fiorentino in Rassegna degli Archivi di Stato, XLIII (1983), 32-82
- Guido Pampaloni, La riunione degli archivi delle Regie rendite nel Granducato di Toscana (1814-1852) in Rassegna degli Archivi di Stato, XVII (1957), pp. 87-125
- Antonio Anzilotti, La costituzione interna dello Stato Fiorentino sotto il duca Cosimo I de' Medici, Firenze, Francesco Lumachi, 1910, pp. 68-78
- Antonio Anzilotti, Cenni storici sugli archivi delle magistrature soprintendenti al dominio conservati nell'Archivio di Stato di Firenze in Archivio storico italiano, s. V, XLIV, 1909, pp. 357-368
Redazione e revisione:- D'Angelo Fabio, 2020/05/20, integrazione successiva
- Ghionzoli Vanessa, 2001/04/19, revisione
- Pescini Ilaria, 1996/12/09, prima redazione