SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Mediceo del Principato

fondo

Altre denominazioni:
  • Archivio Mediceo del principato

Estremi cronologici: sec. XVI prima metà - sec. XVIII seconda metà

Consistenza: 6610 tra filze e registri

Storia archivistica: Nel Mediceo del Principato si conserva la documentazione relativa alla dinastia Medici, prodotta e aggregatasi nel periodo in cui essa detenne il governo del Ducato e poi Granducato di Toscana (1532-1737).
Dopo un primo periodo di produzione e conservazione presso la residenza medicea di via Larga, nel 1540 l'archivio seguì la famiglia, che, per volontà di Cosimo I e secondo una scelta dalle chiare implicazioni simboliche e politiche, si trasferì nel palazzo della Signoria. Un cambiamento ancora più radicale, peraltro, si doveva verificare appena una quindicina di anni dopo, quando la corte, accompagnata dagli uffici di alcuni segretari, mutò di nuovo la sua residenza, spostandosi presso palazzo Pitti. In questa circostanza l'archivio perse per la prima volta la propria unità: a palazzo Vecchio rimasero la documentazione non più ritenuta di immediata utilità (l'archivio "di deposito" che assunse in seguito il nome di Segreteria vecchia), quella prodotta dagli uffici che non seguirono i sovrani nel cambiamento di sede, e il primo nucleo del cosiddetto "Archivio Segreto". Era quest'ultimo l'insieme dei documenti che si riteneva legittimassero e fondassero il potere mediceo (privilegi imperiali, trattati internazionali, patti matrimoniali, atti notarili riguardanti il patrimonio familiare), affidato da Cosimo I stesso al tesoriere Tommaso de' Medici, e che avrebbe preso la via di palazzo Pitti soltanto nella prima metà del XVII secolo, per rimanervi fino al 1773, quando gli atti di cui era composto sarebbero stati divisi e distribuiti tra la Segreteria vecchia, l'archivio generale dei contratti e l'archivio delle Riformagioni. Altro materiale (soprattutto contratti matrimoniali, testamenti ecc.) sarebbe poi stato trasferito, nella seconda metà dell'Ottocento, nell'attuale fondo dei Trattati Internazionali. Le segreterie trasferitesi presso palazzo Pitti conservavano invece nei propri uffici i documenti correnti e quelli necessari al disbrigo degli affari di loro pertinenza, mentre tutto il materiale non più attuale veniva trasferito, in un flusso quasi continuo, presso il deposito di palazzo Vecchio, dove ben presto si iniziò ad accusare una carenza di spazio che rischiava di compromettere l'ordine stesso e l'integrità delle carte. Fu così che nel 1592 su istanza di Girolamo Seriacopi, castellano della Fortezza di Firenze, si destinarono all'archivio dei locali più adeguati, grazie ai quali si poté risolvere l'emergenza, per lo meno momentaneamente. Ben presto, però, anche questo provvedimento dovette risultare insufficiente, se nel 1639 l'allora custode Ugo Caciotti, ritenne opportuno proporre al granduca Ferdinando II e al segretario Andrea Cioli, senza a quanto pare portarlo a compimento, un riordinamento che risolvesse la condizione estremamente caotica in cui versavano a suo dire le carte. Nel 1639, tra l'altro, parte dell'archivio del Ducato di Urbino era giunta a Firenze come eredità di Vittoria della Rovere ed era stata sistemata anch'essa in palazzo Vecchio.
[espandi/riduci]

Descrizione: Il Mediceo del Principato è il risultato del processo di genesi, trasmissione, scorpori e aggregazioni di tutta la massa documentaria storicamente prodotta sia dall'attività pubblica del governo mediceo per quanto attiene all'amministrazione interna dello stato e ai rapporti con le corti e gli stati esteri, sia - ma gli ambiti sono strettamente legati e interconnessi - dalla complessa gestione degli interessi dinastici e familiari. Si tratta del più imponente dei grandi archivi (tra gli altri, i più consistenti sono l'archivio Mediceo avanti il Principato, la Miscellanea Medicea e, collegato a questi per motivi politici e dinastici, l'Archivio del Ducato di Urbino), nei quali sono distribuite tutte quelle carte prodotte o raccolte dalla famiglia Medici e dalla complessa rete delle sue relazioni ed interessi. Già Riguccio Galluzzi, incaricato della compilazione dell'indice generale della Segreteria vecchia, con grande chiarezza riferiva in una minuta databile al 1770: "L'Archivio di Palazzo Vecchio, detto la Segreteria Vecchia, è l'Archivio di Stato e di Corte della Casa Medici. Le scritture che in esso si contengono sono la maggior parte carteggi. Questi sono gli affari esteri e interni. La divisione dei primi è tutta secondo le diverse Provincie e Legazioni alle quali hanno rapporto e quello dei secondi seguita l'ordine dei dipartimenti interni secondo la costituzione di quello Stato [...]", (Archivio della Sovrintendenza agli Archivi toscani, 11, ins. 1).
[espandi/riduci]

Ordinamento: Il fondo è suddiviso in serie di cui le più consistenti sono costituite da carteggi. I vari livelli sono individuati generalmente su base cronologica con riferimento ai regni dei sovrani, su base territoriale (si vedano, per esempio, le sottoserie dei "Governi di città e luoghi soggetti") o, più raramente, per materia (v. soprattutto "Appendice"). A livello delle unità, infine, predomina l'ordinamento cronologico.

Numerazione: La numerazione di corda è unica per tutto il fondo: 1-6429. L'inventario sommario attualmente in uso (sala di studio, S/17) riflette tuttavia una ricostruzione sulla carta di alcune serie e sottoserie, le cui unità archivistiche possono presentare una segnatura non consecutiva. Laddove ciò si verifichi, si è provveduto a segnalarlo.

Limiti di accessibilità:
  • n. 3366 (non consultabile)

Riproduzioni: file digitali dei nn. 1-180, 329-581, 1169-1180; microfilm dei nn. 1850-1907, 3263, 3285, 3332-3356II, 5085, 5087, 5089-5092 (Inv. M/4)

Consulta le riproduzioni digitali

Strumenti di ricerca:

La documentazione è conservata da:


Fonti:
  • "Inventario di varie scritture", 1563-1572, ASFi, Mediceo del Principato, 645.
  • "Registro nel quale si contengono tutte le enunciative de Negozzi esistenti nell'Archivio Segreto di S.A.R. per ordine di tempi come quelli di Casa Medici, della Repubblica Fiorentina, Negozi attinenti a' Serenissimi Gran Duchi e Principi di Toscana", 1690 ca., ASFi, Inventari, sala di studio, V/673.
  • "Repertorio dell'Enunciative delle Scritture dell'Archivio Segreto di Sua Altezza Reale", metà sec. XVII, ASFi, Miscellanea Medicea, 164, ins. 1.
  • Due inventari di privilegi ed altre scritture conservate nell'archivio del duca di Firenze Cosimo I, redatti in tutto o in parte da Tommaso de' Medici, 1541-1552, ASFi, Miscellanea medicea, 23, ins. 42, cc. 1-19; 20-48.
  • Inventario redatto da Tommaso de' Medici, 1572, ASFi, Bagni, 9.
  • Rubrica cartacea di estrazioni e riconsegne di documenti dell'Archivio segreto, 1563-1571, ASFi, Mediceo del Principato, 646.

Bibliografia:
  • Piero Marchi, Silvia Baggio, (a cura di), Miscellanea Medicea, I (1-200), Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi, 2002, pp. 3-28
  • Francesco Martelli, Silvia Baggio, Gli inventari "storici": un patrimonio di conoscenze da valorizzare in Gli strumenti della ricerca, a cura di Diana Toccafondi, Firenze, Edifir, 1997, pp. 95-106
  • Anna Bellinazzi, Francesca Klein, Dal documento all'archivio: nuovi percorsi di ricerca per l'edizione di fonti e l'inventariazione di carteggi in Gli strumenti della ricerca, a cura di Diana Toccafondi, Firenze, Edifir, 1997, pp. 107-112
  • Luca Mannori, Il sovrano tutore. Pluralismo istituzionale e accentramento amministrativo nel Principato dei Medici (secc. XVI-XVIII), Milano, Giuffrè, 1994
  • Anna Bellinazzi, Claudio Lamioni, Carteggi politici dell'età moderna: appunti critici e di metodo. L'Archivio mediceo del principato in Dagli archivi all'Archivio. Appunti di storia degli archivi fiorentini, a cura di Carlo Vivoli, Firenze, Edifir, 1991, pp. 53-68
  • Giuseppe Pansini, Le Segreterie del Principato Mediceo in Anna Bellinazzi, Claudio Lamioni, Carteggio universale di Cosimo I de' Medici (1537-1542). Inventario, Firenze, Giunta regionale Toscana - La Nuova Italia, 1982, pp. IX-XLIX
  • Furio Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino, UTET, 1976
  • Rudolf von Albertini, Firenze dalla repubblica al principato, Torino, Einaudi, 1970
  • Marcello Del Piazzo, Antonio Panella, Giovanni Antonelli (a cura di) Introduzione in Archivio mediceo del principato. Inventario sommario, Roma, Ministero dell'Interno, rist. xerografica ed. 1951, 1966, pp. V-XXXIII
  • Arnaldo D'Addario, L'Archivio Segreto di Cosimo I de' Medici in Miscellanea in memoria di Giovanni Cecchini, Siena, Accademia degli Intronati, 1963
  • Harold Acton, The last Medici, Londra, Methuen, 2a ed., 1958
  • Antonio Anzilotti, La costituzione interna dello Stato Fiorentino sotto il duca Cosimo I de' Medici, Firenze, Francesco Lumachi, 1910

Redazione e revisione:
  • Baggiani Valentina, 27-LUG-03, rielaborazione
  • D'Angelo Fabio, 16-APR-19, integrazione successiva
  • Ghionzoli Vanessa, 02-FEB-01, revisione
  • Topini Alessandra, 18-APR-95, prima redazione