SIAS

Archivio di Stato di Pesaro e Urbino

Ufficio del genio civile, 1861 - 1977

Gli Uffici del genio civile erano organi periferici del Ministero dei lavori pubblici competenti per l'esecuzione delle opere pubbliche, ossia per tutti i lavori che erano realizzati nell'interesse, totale o parziale, dello Stato e degli altri enti pubblici. I lavori comprendevano le nuove costruzioni, le attività di trasformazione o manutenzione, ordinaria o straordinaria di opere già esistenti, le opere di bonifica, le opere idrauliche, le opere di viabilità e gli interventi di riparazioni dei danni bellici o alluvionali.
Gli stati italiani preunitari si erano dotati, a partire dall'inizio del sec. XIX, di organismi deputati a tali funzioni, esemplati sul modello francese e costituiti da ingegneri organizzati in "corpi" ed avevano anche emanato una serie di provvedimenti legislativi.
Nel Regno di Sardegna un primo ufficio preposto alla direzione e all'esecuzione dei lavori pubblici risale al 1816, quando Vittorio Emanuele I assegnò il "Regio servizio [...] nelle epoche di pace" (Regie patenti 341 del 19 mar. 1816), fino ad allora affidato al Genio militare, a un Corpo di ingegneri civili, inizialmente posto alle dipendenze del Primo segretario di guerra e marina. Questi compiti riguardavano i ponti, le strade e le acque.
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Redazione e revisione:
  • Scheda duplicata dal SIUSA