SIAS

Archivio di Stato di Firenze

Catasto

fondo

Estremi cronologici: 1427 - 1491

Consistenza: filze e regg. 1179

Storia archivistica: La raccolta delle denunce dei redditi costituisce un archivio imponente: al momento dell'impianto del catasto, nel 1427, la rilevazione fiscale interessò tutti, enti ecclesiastici e forestieri compresi, mentre in seguito fu circoscritta agli abitanti della città e del contado.
Già nella legge sul catasto fiorentino erano fornite agli ufficiali del catasto indicazioni precise in merito alla tenuta dei registri catastali: "che i decti uficiali del catasto sieno tenuti et debbano, i decti rapporti o vero rechate facte per coloro che sono inchiusi nel catasto, riducere a ghonfalone et quartieri o vero per alfabeto, o altrimente, a tale regola et ordine che agevolmente i beni di ciascuno si possino trovare et la sua partita. Et esse a modo et forma di libri fare legare, come comunemente si sogliono i protocolli de notai, socto buone et sufficienti chovente et in tal modo che verisimilmente sieno durabili". E ancora: "item, che i decti uficiali del catasto sieno tenuti et debbano similmente co libri o vero catasti, che per loro si faranno et incamerranno, incamerare i decti libri delle portate et inf'al decto termine et socto quella medesima pena, rimossa qualunque contradictione; sì che sempre in ciascun caso et dubio si possa avere il ricorso al suo originale, et la verità senza fraude avere" (cit. in Karmin).
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Descrizione: Il fondo raccoglie, in ordine cronologico, i censimenti fiscali del 1427 (Portate e Campioni dei cittadini, dei contadini, del distretto), 1429 (catasto del contado), 1430 (Portate e Campioni dei cittadini e Portate dei religiosi), 1433 (Portate e Campioni dei cittadini), 1435 (Estimo del Contado), 1438 (Portate dei religiosi), 1442 (Portate dei cittadini e dei religiosi), 1444 (Portate dei contadini, Estimo del distretto), 1446 (Portate dei cittadini), 1451 (Portate dei cittadini e dei contadini), 1455 (Estimo del contado), 1457 (Portate dei cittadini), 1460 (Estimo del contado), 1456-1460 (Portate del distretto), 1469 (Campioni dei cittadini, Portate dei contadini, Estimo del distretto), 1478 (Portate dei religiosi), 1480 (Campioni delle portate dei cittadini, dei contadini, dei religiosi), 1481-1486 (Portate del distretto), 1487 (Estimo del contado), 1491 (Portate dei religiosi).
Per i catasti del 1427, 1430, 1433 esistono, sostanzialmente, due serie fondamentali: le "portate", cioè le filze in cui furono rilegate le denunce originali, tutte su fogli di cm. 22 x 30 circa, e i "campioni", cioè i registri (cm. 29,50 x 41,50 circa) in cui gli "scrivani" riassunsero e contabilizzarono i dati contenuti nelle portate. Dal 1442 in poi gli uffici utilizzarono, invece, per i conteggi e le postille, i margini delle denunce stesse. Nel 1469 e nel 1480 queste furono richieste su fogli "reali", cioè dello stesso formato dei campioni già citati.
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Ordinamento: Il riordinamento del Settecento suddivise la documentazione nelle seguenti serie: Deliberazioni (1427-1491), Campioni dei cittadini (1427-1480), Campioni dei contadini (1427-1429), Portate dei cittadini (1427-1457), Portate dei contadini (1427-1480), Portate del distretto (1427-1486), Portate dei religiosi (1430-1491), Estimo (1487).

Numerazione: Numerazione di corda unica per tutto il fondo: 1-1179

Limiti di accessibilità:
  • Le unità archivistiche con numero di corda: 294, 295, 514, 904, 1081 sono mancanti.
    Le unità archivistiche con numero di corda: 70, 71, 396, 400 sono passate al fondo Monte comune o delle graticole.

Strumenti di ricerca interni: Le serie delle Portate e dei Campioni sono dotate di un indice dei contribuenti, redatto nel Settecento, per il reperimento dei nominativi per ciascun Gonfalone. L'indice è ordinato per nome del contribuente; soltanto in determinati casi, quando il cognome si è già "strutturato" e rimanda a famiglie di ceto elevato, il contribuente è riportato secondo l'iniziale del cognome.
La filza 807 presenta un indice alfabetico del secolo XV in cui è adottato il numero di portata come elemento per il reperimento della dichiarazione.

Riproduzioni: Microfilm dei nn. 64-69, 72-85, 298, 393-395, 397-399, 401-419, 487-515, 608-628, 646-721, 785-795, 797-808, 810-837, 909, 992-1024; file digitali dei nn. 64-69, 72-82, 125, 190, 193 (inv. N/92)

Nella cartella "fototeca" dei computer di sala studio si trovano riprodotte, in file .jpg, i Campioni del 1427 con numero di corda:
da 64 a 67 Quartiere Santo Spirito
68, 69, 72, 73 Quartiere S. Croce
da 74 a 77 Quartiere S.M. Novella
da 78 a 81 Quartiere San Giovanni
82 Aggiunte a tutti i quartieri
175-176 Contado di Prato
190 e 193 per i Campioni di Spedali, Vescovadi e altri luoghi esenti

e le Portate del 1427 con numero di corda:
da 15 a 26: Portate dei cittadini Quartiere S. Spirito
da 27 a 37: Portate dei cittadini Quartiere S. Croce
da 38 a 47: Portate dei cittadini Quartiere S. M. Novella
da 48 a 62: Portate dei cittadini Quartiere S. Giovanni
63 Aggiunta a tutti i quartieri
125: Portate del contado Santo Stefano in pane
165-166: Portate del contado di Fiesole

Portate del 1429 con numero di corda:
319 portate Piviere di Filettole (afferente al quartiere S. M. Novella)
320 portate del Comune di Prato e Ville

Documentazione collegata:
  • Copie del catasto in ASFi, Monte comune o delle Graticole, serie Copie del Catasto 1427-1480. - La sezione è costituita dalle copie approntate per il Monte dei campioni del catasto relative agli anni 1427, 1430-1431, 1433, 1435, 1469, 1480, 1487, 1495. I registri non sono esattamente uguali a quelli presenti nel fondo Catasto, perché annotazioni e aggiornamenti erano compiuti anche dopo l'avvenuta compilazione e deposito. Le copie dei campioni degli anni 1469 e 1480 presenti nel Monte sono inoltre molto meglio conservate rispetto ai corrispondenti pezzi del Catasto.
    I registri sono annuali e suddivisi per quartieri e, all'interno di questa prima partizione, per gonfaloni. (Consulta la descrizione online)

Strumenti di ricerca:

Siti web:
  • Catasto. Inventario sommario
  • Il Catasto del contado e del distretto di Firenze (1487-1490) - inventario e indici
  • L'edizione del Catasto fiorentino del 1427-1430 curata da David Herlihy e Christiane Klapisch-Zuber - La banca dati offre non soltanto le principali caratteristiche topografiche, economiche e fiscali dei fuochi che popolavano le città e le campagne toscane, ma anche la descrizione di tutti i membri di ogni ménage.
  • Le catasto florentin de 1427-1430 - nuova edizione del Catasto fiorentino del 1427-1430 curata da David Herlihy e Christiane Klapisch-Zuber negli anni 1960-1970: questa edizione, accessibile e utilizzabile con il programma excel, verte sulla totalità della popolazione toscana sotto il dominio fiorentino nell'intervallo 1427-1430, ossia 60.000 famiglie per un totale di 240.000 persone. La banca dati offre non soltanto le principali caratteristiche topografiche, economiche e fiscali dei fuochi che popolavano le città e le campagne toscane, ma anche la descrizione di tutti i membri di ogni ménage.
  • Online Catasto of 1427 - database con i dati relativi alla città di Firenze relativi all'intervallo 1427-1429, a cura di David Herlihy, Christiane Klapisch-Zuber, R. Burr Litchfield e Anthony Molho.
  • Repetti on line - Dizionario Geografico -fisico e storico della Toscana.

    La regione oggetto dell’opera del Repetti comprende, oltre al Granducato (incluse Romagna e Massa Trabaria granducale) e alle sue isole, tutta la valle della Magra e quella del Serchio, cioè la Lunigiana, il territorio della Spezia, il Ducato di Lucca, la Garfagnana granducale ed estense.

    A tutte le località (non solo i centri abitati, ma anche pievi, acquedotti, fiumi, monti, vie, ecc.) comprese entro tale area sono dedicati articoli specifici, ordinati alfabeticamente; accanto ad essi si trovano anche voci di carattere generale o di ricapitolazione, quali quella di breve introduzione alle abbazie, o quelle sull’Appennino Toscano, sul Littorale, sulle cave di marmo, sulle valli, ecc. Tra queste voci è anche un articolo sul Granducato (poi corretto e ampliato con aggiornamenti nell’articolo Toscana Granducale del Supplemento) in cui si parla della sua formazione, della divisione ecclesiastica, governativa e giudiziaria, della superficie territoriale.

La documentazione è stata prodotta da:

La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • Marvin B. Becker, Problemi della finanza pubblica fiorentina della seconda metà del Trecento e dei primi del Quattrocento in Archivio storico italiano, CXXIII (1965)
  • Bernardino Barbadoro, Le finanze della Repubblica fiorentina. Imposta diretta e debito pubblico fino all'istituzione del Monte, Firenze, Olschki, 1929
  • Anthony Molho, Florentine Public Finances in the Early Renaissance, 1400-1433, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 1971
  • O. Karmin, La legge del Catasto fiorentino del 1427, Firenze, 1906
  • Giovanni Francesco Pagnini del Ventura, Della decima e di varie altre gravezze imposte dal comune di Firenze. Della moneta e della mercatura de' fiorentini fino al secolo XVI, Bologna, Forni, 1967
  • Giovanni Ciappelli, Il fisco fiorentino del '400. Note in margine al lavoro di Elio Conti sull'imposta diretta in Per Elio Conti. La società fiorentina del basso Medioevo (Firenze-Roma, 16-17 dicembre 1992), a cura di Renzo Ninci, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, 1995
  • Ugo Procacci, Studio sul catasto fiorentino, Firenze, Olschki, 1996
  • Elio Conti, L'imposta diretta a Firenze nel Quattrocento (1427-1494), Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo, 1984
  • Matteo Palmieri, Ricordi fiscali, a cura di Elio Conti, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 1983
  • David Herlihy, Christiane Klapisch-Zuber, Les Toscans et leurs familles. Une étude du Catasto florentin de 1427, Paris, 1978
  • Elio Conti, I catasti agrari della Repubblica fiorentina e il catasto particellare toscano (secoli XIV-XIX), Roma, 1966

Redazione e revisione:
  • D'Angelo Fabio, 2020/05/22, revisione
  • Sabbatini Maura, 1996/12/03, prima redazione
  • Sinibaldi Silvia, 2022/07/13, rielaborazione