fondo
Estremi cronologici: 1477 - 1741
Consistenza: 234 registri
Storia archivistica: Da alcuni inventari compilati negli ultimi decenni del Settecento risulta che il fondo della Camera dell'arme, dopo la cessazione delle attività dell'ufficio che l'aveva prodotto e gestito, era confluito nella cosiddetta sezione "Archivio generale" dell'Archivio dei monti, in seguito passata praticamente immutata nella sua struttura all'Archivio dei monti riuniti e demanio prima (1829) e a quello delle Riformagioni poi (1846).
Interventi importanti furono compiuti, invece, dopo l'istituzione dell'Archivio centrale di Stato di Firenze (1852), dove furono concentrati i fondi storici fiorentini. In conformità con i principi del cosidetto metodo storico, l'ordinamento dei fondi dato dal Soprintendente Bonaini nel nuovo istituto, dal corpo documentario della Camera dell'arme, che insieme agli altri fondi riuniti nell'Archivio generale era stata assegnata alla "Divisione della Repubblica", furono individuate e fatte confluire nella "Divisione" dedicata al Principato le carte successive al 1532.
[espandi/riduci]La suddivisione in due nuclei ebbe conseguenze sulla successiva gestione archivistica. La parte della documentazione anteriore alla creazione del Principato, infatti, fu coinvolta nelle operazioni di schedatura che nella seconda metà del XIX secolo riguardarono i fondi repubblicani. Fu forse in quella circostanza che alcuni dei registri più antichi della Camera dell'arme passarono in altri complessi. Sembrerebbe provare tali migrazioni il confronto tra gli inventari di fine Settecento e le schede compilate dagli archivisti del Centrale: alcuni registri risalenti alla metà del XIV secolo che prima si trovano attribuiti alla Camera dell'arme, risultano poi far parte della Camera del comune.
Per quanto riguarda la documentazione di epoca medicea e lorenese, invece, la si trova menzionata una prima volta nella relazione Vazio del 1882, dove si riferisce che nel 1877 erano state riordinate alcune serie del Monte comune tra cui quella dei "Quaderni di cassa della Camera dell'Armi". A quanto pare quindi, le carte, per la loro natura prevalentemente amministrativa, erano state sistemate nella sezione che accoglieva i fondi finanziari. Nel 1922, anche questo nucleo fu dotato di un suo inventario sommario, compilato da Antonio Anzilotti.
In seguito fu compiuto il ricongiungimento, per lo meno materiale, dei due corpi documentari prodotti dalla Camera dell'arme, i quali comunque tutt'oggi mantengono strumenti di corredo e ordinamento indipendenti.
Descrizione: L'archivio della Camera dell'arme comprende soprattutto registri contabili e amministrativi datati a partire dall'ultimo quarto del XV secolo.
Numerazione: Ciascuna sezione è dotata di numerazione autonoma
La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Fonti:- ASFi, Inventari, Inventario 1913, 875, [Domenico Maria Manni], Estratto dell'Indice Generale de' Libri esistenti nell'Archivio del Monte Comune, [1765], cc. 16v-17r
Bibliografia:- Stefano Vitali, Orsola Campanile, Gli archivi delle Corporazioni religiose soppresse e del Monte comune e Demanio in Dagli archivi all'Archivio. Appunti di storia degli archivi fiorentini, a cura di Carlo Vivoli, Firenze, Edifir, 1991, pp. 141-175
- Dagli Uffizi a piazza Beccaria in Rassegna degli Archivi di Stato, XLVII/2-3, 1987, pp. 406-428
- Demetrio Marzi, Notizie storiche intorno ai documenti ed agli archivi più antichi della Repubblica fiorentina (Sec. XII-XIV) in Archivio storico italiano, s. V, XX (1897), pp. 316-335
- Napoleone Vazio (a cura di), Relazione sugli Archivi di Stato italiani (1874-1882), Roma, Tipografia L. Cecchini, 1883, pp. 205-239
Redazione e revisione:- Baggiani Valentina, 28-GEN-05, rielaborazione
- Bettio Elisabetta, 2020/05/07, revisione
- Sabbatini Maura, 07-SET-96, prima redazione