SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Archivio notarile antico di Pordenone

fondo

Estremi cronologici: sec. XIII metà - sec. XIX ultimo quarto

Consistenza: bb. 1549

Storia archivistica: Durante la dominazione veneziana, in seguito alle disposizione emanate nel 1574, il territorio fu suddiviso in circoscrizioni giurisdizionali che facevano capo ai centri principali e, in corrispondenza di ciascuna di esse, fu istituito un archivio notarile, destinato a raccogliere gli atti dei notai cessati che avevano rogato nel territorio di competenza. In età napoleonica fu creato l'archivio notarile di Udine, dove vennero concentrati gli atti dei notai del dipartimento di Passariano e, in seguito, quelli dei notai dell'area pordenonese che, con l'istituzione delle province, venne a far parte del territorio provinciale di Udine fino al 1968. La circoscrizione pertinente all'Archivio notarile distrettuale di Udine corrispondeva inizialmente a quella del Tribunale di Udine, successivamente (dal 1880) anche ai territori di competenza dei Tribunali di Tolmezzo e Pordenone (regio decreto 4898/1879). In base alla normativa sul notariato (legge 89/1913), l'Archivio conserva le copie degli atti sottoposti a registrazione, gli originali con relativi repertori e i sigilli dei notai che hanno cessato l'attività professionale, curandone il periodico versamento agli Archivi di Stato.
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Descrizione: Protocolli degli atti, protocolli dei testamenti, stime di beni, divisioni di eredità, filze e vacchette con minute degli atti.

Ordinamento: Le serie documentarie prodotte dai notai del pordenonese sono ordinate cronologicamente nell'ambito delle località nelle quali essi hanno rogato, località che, a loro volta, si susseguono in ordine alfabetico. In caso di notai che hanno rogato in più località, sono stati seguiti due criteri:
1- se il notaio ha esercitato contemporaneamente la propria attività in più sedi usando gli stessi protocolli, gli atti sono stati riuniti in un'unica località, richiamando in nota gli altri centri dove ha lavorato;
2- se il notaio ha rogato in località diverse in tempi successivi o usando protocolli separati, gli atti sono stati divisi in più serie fra le diverse piazze in cui ha esercitato, dandone comunque segnalazione in nota.
In coda si trova una sezione che raccoglie i documenti dei quali non è stato possibile riconoscere nè il notaio nè la località di appartenenza e quelli di notai che hanno rogato in località non appartenenti alla provincia di Pordenone. Un'ultima serie raccoglie repertori e indici alfabetici, tenuti separati dai rispettivi notai per ragioni esclusivamente pratiche, ovvero per l'imposibilità di inserirli nelle normali buste a causa del loro grande formato.

Strumenti di ricerca:

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La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • R. PERESSINI, Bernardino Partenio notaio, in "Ce Fastu", 83 (2007), 2, 151-157
  • D. LO PRESTI, Gli atti dei notai di San Vito al Tagliamento nell'Archivio di Stato di Pordenone (secoli XV-XIX): inventario, tesi di laurea, Università degli Studi di Udine, Facoltà di lettere e filosofia, relatore R. NAVARRINI, anno accademico 2001-2002
  • T. PERFETTI, Il notariato a Sacile e nel suo territorio dalle origini al XX secolo, in "Il Noncello", 47 (1978), 179-227
  • T. PERFETTI, Il notariato a Maniago e nel suo territorio dalle origini al XX secolo, in "Il Noncello", 43 (1976), 127-182
  • T. PERFETTI, Il notariato a Pordenone dalle origini al XX secolo, in "Il Noncello", 39 (1974), 141-174
  • P. SOMEDA DE MARCO, Notariato friulano, Udine, Arti grafiche friulane, 1958

Redazione e revisione:
  • Pavan Laura, 2017/04/20, prima redazione

Modalità di consultazione:
negli orari di apertura dell'Istituto