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Altre denominazioni:- Cessato catasto terreni - In uso presso l'Archivio di Stato di Catania
- Catasto borbonico - In uso presso l'Archivio di Stato di Catania
Estremi cronologici: 1843 - 1935
Consistenza: regg. 2245
Storia archivistica: I registri sono stati versati all'Archivio di Stato di Catania in data 23 febbraio 1962 dall'Ufficio tecnico erariale di Catania. Non sono mai pervenuti a questo Istituto i registri relativi ai fabbricati.
Il catasto borbonico non prevedeva mappature: il territorio è diviso in sezioni, i fondi rustici e urbani sono descritti nello stato di sezione di ciascun comune e ad ogni proprietario è intestato un articolo per tutti i fondi che possedeva, e nel medesimo i fondi erano descritti con l’estensione, la coltura e la rendita stimata.
Successivamente all'Unità d'Italia il catasto fu oggetto di numerosi interventi legislativi, atti ad uniformare le modalità di operare nel territorio, che confluirono nel 1886 nella legge Messedaglia n. 3682, che varò ufficialmente il Catasto terreni e il Catasto edilizio urbano secondo la regola del geometrico particellare.
Descrizione: I registri riguardano i possedimenti di terreni di tutti i comuni dell'attuale provincia di Catania e sono ripartiti in:
- matricole dei possessori, ovvero registri in cui sono elencati in ordine alfabetico gli intestatari delle singole partite catastali (307 vv. suddivisi per comune e in ordine alfabetico);
- registri partitari nei quali sono indicati complessivamente e per ogni proprietario tutti i beni posseduti nelle diverse sezioni con eventuali passaggi di proprietà (1882 vv. suddivisi per comune);
- sommarioni o stati delle sezioni in cui sono indicate le singole proprietà possedute da ogni cittadino nelle sezioni in cui era suddiviso il territorio comunale (56 vv. sempre per comune e con ordinamento alfabetico).
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Redazione e revisione:- Cicola Laura, 2022/01/03, revisione
- SIAS, 2005/04/18, prima redazione in SIAS
Modalità di consultazione:Collocazione: deposito 7, stanza 1 e 2
