Nel Regno di Napoli, un Corpo degli ingegneri di ponti e strade, ispirato al modello francese, venne stabilito con decreto 21 gen. 1809, n. 261 e riorganizzato con decreto 22 ott. 1811, n. 1114. L'organizzazione territoriale del servizio prevedeva quattordici dipartimenti corrispondenti alle province, presso il cui capoluogo doveva risiedere l'ingegnere in capo, dipendente dal superiore direttore generale e immediatamente dall'Intendenza della provincia.
Il Corpo, sopravvissuto alla Restaurazione a seguito del decreto 20 set. 1816, n. 494, fu poi sciolto con decreto 25 gen. 1817, n. 607 (art. 1), istitutivo in sua vece di una Direzione generale di ponti e strade (art. 2).
Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Profili istituzionali collegati:Soggetti produttori collegati:Redazione e revisione:- Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2021/07/30, revisione
