SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Podestà e Governatore di Filottrano

fondo

Estremi cronologici: 1563 - 1808

Consistenza: bb. 104

Storia archivistica: La documentazione, aggregata alle carte della Pretura di Filottrano, al momento della soppressione dell'ufficio, nel 1923, venne trasferita presso la Pretura di Osimo, dove rimase sino al 1969, anno del versamento presso l'Archivio di Stato di Ancona.

Descrizione: La documentazione è divisa in due grandi nuclei documentari prodotti rispettivamente dalla cancelleria civile (la cui documentazione costituisce la parte più consistente del fondo) e dalla cancelleria criminale. Presso la cancelleria criminale venivano trattate cause per reati quali bastonature, furti con danni alla proprietà, ferite e percosse, molti documenti riguardano il mancato rispetto degli editti emessi dal podestà o il mancato pagamento delle gabelle. Pochi, invece, i casi di maggiore importanza, tra questi si trova una causa per bestemmie dalla quale emerge come la legge fosse molto dura con chi si macchiava di tale reato, l'imputato infatti, trovato colpevole, venne condannato al carcere e subì la fustigazione.
Nella serie criminale si trova, inoltre, una sottoserie costituita dalle cause per danni dati, essi non rientrano esattamente nella materia criminale, ma vengono trattati, secondo quanto previsto dallo Statuto, come un'appendice di questa.
La cancelleria civile presenta quasi esclusivamente carte riguardanti cause e citazioni per debiti e mancati pagamenti, sono, inoltre, presenti libri degli atti civili (a coprire quasi tutti gli anni di interesse della documentazione). Quest'ultimi riportano brevi estratti (circa dieci righe) delle cause trattate dalla cancelleria per l'anno in corso; non si è però trovato riscontro tra quanto riportato nei libri e le cause presenti nei fascicoli trattate nell'anno di interesse del libro stesso. Infine all'interno della serie di cancelleria civile si trovano degli inventari dei beni di alcune famiglie di Filottrano.
Quasi mai sono presenti le sentenze, probabilmente perché molte cause venivano cassate o la parte lesa decideva di ritirare la querela.

Ordinamento: Il fondo, riordinato per la prima volta nel 2006, all'inizio dell'intervento si presentava, probabilmente, nello stato di formazione o quantomeno nello stato nel quale era all'atto del versamento presso l'Archivio di stato di Ancona.
Si è proceduto alla schedatura della documentazione con la creazione di una scheda analitica contenente informazioni circa il soggetto produttore, l'oggetto del fascicolo, estremi cronologici e eventuali annotazioni (quali stato della documentazione, numero delle carte). Questo si è rivelato piuttosto complesso per le prime buste particolarmente disordinate a causa della presenza di documentazione varia e sciolta (spesso per la rottura di filze che tenevano legato il materiale e che, dove possibile, si è cercato di ricostruire).
Le carte successive si sono presentate abbastanza ordinate sia da un punto di vista cronologico, sia per ciò che riguarda la divisione della documentazione in civile e criminale (sono presenti buste miste, perciò con fascicoli di cancelleria civile e altri di cancelleria criminale, ma non si sono riscontrati casi in cui il disordine è stato tale da avere fascicoli misti).
Il lavoro è stato agevolato dalla presenza nella maggior parte delle carte dell'antica numerazione di cancelleria che ha permesso di ricostruire l'ordine in cui dovevano essere state discusse le cause sia civili che criminali.
Si è scelto di non ricostruire sulle carte le due cancellerie, perché questo avrebbe comportato uno smembramento dello stato attuale del fondo e in alcuni casi addirittura dei fascicoli (laddove all'interno della cancelleria criminale era presente la sottoserie danni dati), si è, perciò intervenuti solo con piccoli spostamenti di documentazione quando si aveva la certezza che non avesse alcun legame con le carte presenti nella busta dove era stata rinvenuta, con la ricostruzione dei libri degli atti civili che in alcuni casi sono stati trovati suddivisi in più parti in buste diverse e con la ricostruzione delle filze quando la documentazione ha permesso di riconoscere le carte come appartenenti ad un'unica filza.

Strumenti di ricerca:

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La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • P. GALEAZZI, Le competenze del governatore della comunità di Filottrano (secc. XVI-XIX) attraverso le carte d'archivio, in P. GALEAZZI (a cura di), Magistrature e archivi giudiziari nelle Marche, Ancona, affinità elettive, 2009, 165-180.

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2017/03/14, revisione
  • SIAS, 2007/05/07, prima redazione in SIAS