fondo
Estremi cronologici: 1843 - 1927, Con documenti fino al 1928
Consistenza: 100 unità: regg. 11, bb. 89
Storia archivistica: Il fondo subì nel corso degli anni spostamenti, dispersioni, scarti e riclassificazioni che ne hanno pesantemente condizionato tanto la struttura, quanto la consistenza.
Sulla perdita di documentazione sicuramente influì lo stato di conservazione degli atti, spesso riposti in locali inadeguati. Nel 1861 la sede comunale era posta nella vecchia canonica, che era "una costruzione ad un sol piano, e perciò terreno, [...] circoscritta da acque stagnanti", che causavano "una perenne umidità novica all'estremo alla salute e di danno ai mobili ed altro che [l'edificio] contiene". Le condizioni non migliorarono con il corso del tempo - nel 1879 si rilevava come il pavimento in cotto della stanza e i serramenti dell'unica finestra fossero "piuttosto in disordine"; l'edificio era altresì stato ridotto per ricavare un bagno per l'adiacente scuola femminile.
Uno spaccato ancor meno lusinghiero si ricava dai verbali successivi alla soppressione del comune, avvenuta nel 1927. Quando infatti l'incaricato del comune di Rovigo venne mandato a recuperare della documentazione dall'ex municipio, constatò che "i documenti [...] si trovano un po' dappertutto, sparsi in due o tre stanze ed anche un solaio nella polvere e nel sudiciume".
All'epoca si procedette probabilmente al trasferimento dell'intero archivio presso il comune di Rovigo: il 9 giugno 1928, infatti, si dichiarava alla Croce Rossa Italiana che "in questa Delegazione [di Concadirame] nulla vi esiste in merito perchè tutto venne trasportato a Rovigo".
Da qui il fondo giunse all'Archivio di Stato di Rovigo in concomitanza con il primo deposito volontario dell'archivio del capoluogo di provincia. In tale occasione subì un primo intervento di schedatura e riordino, cui fece seguito, nella seconda metà degli anni '80 del Novecento, un parziale ricondizionamento dei fascicoli in nuove camicie. Infine, nel 2012-2013, vennero eseguite ulteriori operazioni di inventariazione e ordinamento virtuale per una tesi di laurea magistrale in Storia e gestione del patrimonio archivistico e bibliografico.
Descrizione: Il fondo è stato fisicamente organizzato in due serie, "Atti vari" e "Atti contabili", cui devono aggiungersi gli undici registri non condizionati in faldone.
Il riordino virtuale del 2012-2013 ha permesso di identificare con più precisione l'articolazione originaria del fondo, nel quale sono state riconosciute le seguenti serie: "Delibere del Consiglio, della Giunta e del Podestà"; "Atti amministrativi" in referati e in categorie; "Atti contabili"; atti della Commissione censuaria comunale; atti del Commissario agrigolo comunale; atti della Commissione comunale di avviamento al lavoro.
Ordinamento: Il fondo è fisicamente articolato in due sezioni a seconda della tipologia fisica delle unità - faldoni o registri. All'interno di ciascuna partizione si ha un ordinamento in due serie principali.
Numerazione: Le buste del fondo sono numerate con un unico numero di corda sequenziale, da 1 a 89.
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Redazione e revisione:- Covizzi Cristina, 2005/10/22, prima redazione in SIAS
- Volpin Marianna, 2018/05/19, rielaborazione