fondo
Estremi cronologici: 1810 - 1946
Consistenza: bb. 319
Storia archivistica: Nel periodo borbonico la competenza a dirimere le controversie demaniali spettò agli Intendenti delle province (udito, eventualmente, il parere del Consiglio d’Intendenza), cosicché la loro documentazione per l’intera provincia di allora resta parte integrante di un più ampio fondo archivistico, che è quello dell’Intendenza di Terra di Lavoro. In epoca successiva, però, venne istituita per le vertenze ancora aperte una specifica magistratura, il Commissariato per la liquidazione degli usi civici, cui le Prefetture trasmisero la documentazione pregressa.
Mentre gli atti demaniali dell’Intendenza borbonica coprono l’intera estensione della provincia storica di Caserta, questo fondo, che di quegli atti costituisce l’equivalente in epoca unitaria (e che spesso riflette la diretta prosecuzione di quelle stesse vertenze), include solo i comuni della provincia attuale.
La documentazione è pervenuta all'Archivio di Stato di Caserta per versamenti dal 1938 al 1942.
Descrizione: Il fondo contiene la documentazione relativa alle operazioni demaniali effettuate in applicazione delle leggi eversive della feudalità che, soprattutto per la prima metà del XIX sec., riguardano, oltre la separazione in massa delle terre demaniali tra comuni, ex-feudatari ed ecclesiastici, e lo scioglimento di ogni promiscuità, anche la ripartizione in quote tra cittadini del territorio assegnato ai comuni. Ancora, un significativo numero di documenti ha ad oggetto le usurpazioni e lo stato degli occupanti delle terre demaniali.
La documentazione è corredata da piante e mappe.
Ordinamento: La documentazione è ordinata alfabeticamente per comune e cronologicamente all'interno del comune.
La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Redazione e revisione:- Di Maio Martina, 2021-01, rielaborazione
- SIAS, 2005-12-13, prima redazione in SIAS
