fondo
Estremi cronologici: 1534 - [1808]
Consistenza: bb., filze, regg., voll. 4261
Storia archivistica: Da una indagine del 1877 effettuata presso l'Archivio notarile distrettuale di Pesaro da parte di un funzionario della Soprintendenza agli Archivi romani, fu rilevata la presenza presso quei depositi, di atti giudiziari prodotti dal Vicario, dal Consiglio di mercatura, dal Pretore o Podestà, dal Luogotenente di Pesaro, pari a 700 mazzi, ognuno costituito da circa 800 carte, dal 1440 al 1780. Analoga segnalazione fu fatta da Giuseppe Mazzatinti nel 1900 nella sua opera “Gli Archivi della storia d'Italia”. Intorno al 1960 presso gli stessi depositi venne svolto un sopralluogo da Gian Galeazzo Scorza, allora direttore della Sezione di Archivio di Stato di Pesaro, il quale accertò che tale materiale era conservato con la denominazione originale "Archivio pubblico della città di Pesaro" e dichiarò, inoltre, che la Sezione di Archivio di Stato, avente sede in quel momento presso la Biblioteca Oliveriana, non avrebbe potuto accogliere quel complesso documentario per mancata capienza di spazio.
Nel 1961 Augusto Campana, allora professore straordinario di Paleografia presso l'Università degli studi di Urbino, consegnò all'Archivio di Stato di Pesaro 24 volumi appartenenti al medesimo archivio, corredati da un elenco, degli anni 1534 - 1689, che aveva recuperato personalmente a Santarcangelo di Romagna.
Il 26 ottobre 1977, infine, la documentazione conservata presso l'Archivio notarile distrettuale di Pesaro, consistente allora in 4237 unità archivistiche, fu versata da quell'Ufficio all'Archivio di Stato, priva di strumenti di corredo.
Dal 2018 il fondo è in corso di riordinamento da parte di Roberto Bernacchia ed è attualmente disponibile un inventario parziale che descrive soltanto 766 unità archivistiche, relative agli atti giudiziari prodotti dal Podestà di Pesaro e dal Luogotenente di Pesaro, dal 1522 al 1740. Solo al termine del lavoro sarà possibile avere dati più precisi ed aggiornati di quelli attuali.
Descrizione: Dallo strumento di ricerca disponibile si rilevano gli atti criminali del Podestà di Pesaro, nelle serie: Libri informationum (fasc. 1, regg. 204, 1544 - 1643), Libri constitutorum (regg. 161, 1561 - 1632), Libri defensionum (regg. 139, 1567 - 1631), Libri actorum criminalium (regg. 60, 1543 - 1631), Libri inquisitionum (regg. 51, 1525 - 1740), Libri querelarum (regg. 63, 1581 - 1632), Cause particolari (regg. 3, 1579 - 1631), Libri fideiussionum (regg. 13, 1522 - 1583).
La documentazione prodotta dal Luogotenente di Pesaro è costituita, invece, da atti criminali per le serie: Libri informationum (regg. 11, 1584 - 1627), Libri constitutorum (regg. 12, 1594 - 1629), Libri defensionum (regg. 12, 1596 - 1629), Libri actorum criminalium (fasc. 1, regg. 9, 1558 - 1625), Libri querelarum (reg. 1, 1618 - 1624), Cause particolari (reg. 1, 1628); e da atti civili per le serie: Libri actorum (fasc. 1, regg. 10, 1560 - 1634), Libri testium (fasc. 1, regg. 2, 1578 - 1593), Sentenze (fasc. 1, 1560 - 1650), Miscellanea (fascc. 3, 1575 - 1578), Repertori (regg. 6, 1575 - 1594).
Altra documentazione è stata prodotta da un altro giudice ordinario, il Vicario dei consoli della mercanzia e delle gabelle, organo giurisdizionale che operava nel comune di Pesaro e che traeva legittimità dallo statuto; e da alcune magistrature particolari, quali il Capitano del porto e il Notaio del danno dato. Sono presenti infine atti di un ufficio comunale preposto alla trascrizione, probabilmente a fini fiscali, di atti notarili.
Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Redazione e revisione:- SIAS, 2010/02/25, prima redazione in SIAS
- Zaffini Arianna, 2019/01/22, revisione