SIAS

Archivio di Stato di Messina

Regno di Sicilia, sec. XII - 1816

sec. XII - 1816

Il Regno di Sicilia risale al sec. XII, costituitosi quando Ruggero II d'Altavilla, nel 1130, procedette alla fusione della Contea di Sicilia e del Ducato di Puglia e Calabria, dando inizio così alla fase di dominazione della sua dinastia, conclusasi nel 1194.
Con Enrico II, Federico II, Corrado I, Corrado II e Manfredi prese avvio, invece, il periodo di dominazione degli Svevi.
A partire dal 1266, con il regno di Carlo I, la Sicilia passò nelle mani degli Angioini, la cui presenza nell'isola fu poco dopo messa in discussione dalla cosiddetta rivolta dei "Vespri siciliani", scoppiata a Palermo nel 1282, che portò alla cacciata dei francesi dall'isola ed all'avvio del conflitto tra Angioni ed Aragonesi per il controllo dell'Italia meridionale.
Con la pace di Caltabellotta del 1302, venne sancita la separazione tra i due regni: Regnum Siciliae citra Pharum (Regno di Napoli) e Regnum Siciliae ultra Pharum (noto anche, per un breve periodo, come Regno di Trinacria), con la condizione che Federico III di Aragona continuasse a regnare con il titolo di re di Trinacria e che alla sua morte la corona tornasse agli Angioini. In tal modo la casa di Aragona confermò il proprio dominio sulla Sicilia, senza che peraltro si sopissero i continui contrati con la casata francese. Fu solo con il trattato di Avignone del 1372 che Giovanna I d'Angiò, regina di Napoli, riconobbe l'autonomia della Sicilia e il dominio aragonese.
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Bibliografia:
  • Russo M. A., I Peralta e il Val di Mazara nel XIV e XV secolo. Sistema di potere, strategie familiari e controllo territoriale, Sciascia editore, Caltanissetta - Roma, 2003
  • B. Pasciuta, In regia curia civiliter convenire. Giustizia e città nella Sicilia tardomedievale, Giappichelli, 2003

Redazione e revisione:
  • Prima redazione nel Sistema Guida generale degli Archivi di Stato italiani
  • Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2021/07/30