Corso Fratelli Cairoli, 175
62100 Macerata (Macerata)
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Sito web istituzionaleIstituito come Sezione di Archivio di Stato con D.M. 15 maggio 1941, ai sensi della Legge 22 dicembre 1939 n. 2006, divenne Archivio di Stato con D.P.R. 30 settembre 1963 n. 1409. Iniziò di fatto la propria attività nel luglio 1941, ricevendo alcuni dei più importanti fondi archivistici maceratesi conservati presso la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
Nei primi decenni del Novecento, infatti, su iniziativa di Ludovico Zdekauer, docente di diritto presso l’Università di Macerata ed archivista, e di alcuni cultori degli archivi aderenti alla Regia deputazione di storia patria per le Marche, ed a cura di enti locali, si era avuto l’iniziale riordinamento e concentramento, in locali attigui alla Biblioteca comunale, di alcuni importanti fondi archivistici maceratesi, in particolare, l’archivio priorale del Comune di Macerata, l’archivio del Tribunale della Rota di Macerata e l’archivio della Confraternita del Santissimo Sacramento di Macerata. Analoga operazione di censimento, studio e salvaguardia veniva compiuta nei confronti di quei fondi cosiddetti governativi, ovvero Curia generale della Marca, Governatore generale della Marca, Amministrazione dipartimentale del Musone, Prefettura del Musone, Prima e Seconda Delegazione apostolica, Commissario straordinario provinciale, talvolta conservati in sedi non pertinenti, con la loro concentrazione presso i locali di deposito della Prefettura di Macerata. Tutti questi complessi archivistici andarono a costituire di diritto il nucleo iniziale del patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Macerata, il cui carattere peculiare è quello di conservare documentazione relativa non solo alla città ed alla sua provincia, ma anche a tutta o gran parte dell'attuale regione marchigiana.
[espandi/riduci]Se importante sul piano pratico fu il contributo di Zdekauer alla causa archivistica maceratese, con la salvaguardia di fondi antichi e preziosi, non meno significativa risultò successivamente l’azione di altri archivisti, primo tra tutti Pio Cartechini. Si deve indubbiamente a quest’ultimo, nel corso del ventennio successivo all'istituzione dell’Archivio di Stato, alla direzione dello stesso, in collaborazione con Elio Lodolini (primo docente di archivistica dell’ateneo maceratese e soprintendente archivistico per il Lazio, Umbria e Marche dal 1963 al 1965), il completamento del processo di concentrazione e salvaguardia di gran parte dei fondi statali e non statali tuttora conservati, nonché la loro razionale distribuzione all’interno dei locali di deposito.
Furono acquisiti gli archivi di organi finanziari, riuniti presso i locali dell'Intendenza di finanza di Macerata, quelli giudiziari dei Tribunali napoleonici, dei Tribunali civili e penali pontifici e post-unitari, della Pretura di Macerata, già conservati presso l’ex monastero di Santa Chiara, sede di Tribunale e di carceri, ed infine anche i catasti antichi, tutti gli archivi notarili della provincia maceratese, nonché alcuni archivi comunali che rischiavano la dispersione o un inevitabile degrado.
Nel 1974, al fine di poter accogliere una documentazione in rapida crescita e di rispondere al meglio alle esigenze degli studiosi, si attuò, peraltro, il trasferimento dell’istituto dalla sede iniziale di Via Verdi n. 33 alla attuale di Corso Fratelli Cairoli n. 175.
Orario di apertura al pubblico:lunedì-martedì: 08.30-13.30
mercoledì-giovedì: 08.30-14.00 / 15.00-17.00
venerdì-sabato: 08.30-13.30
domenica, festivi e 31 agosto (Santo Patrono): chiuso
Requisiti e modalità di accesso:Per essere ammessi è necessario esibire un documento d’identità e compilare una domanda (modello 16) indicando correttamente i dati anagrafici e l’argomento della ricerca. Per ogni argomento di ricerca occorre compilare apposita domanda di studio.
Servizi al pubblico:Riproduzione dei documenti con fotocopiatrice e scanner planetario.
Complessi archivistici:
Bibliografia:- M.G.PANCALDI, Appunti per una storia dell’Archivio di Stato di Macerata, in Nuove indagini storico-archivistiche su Macerata e il suo terrritorio Dedicato a Pio Cartechini (1928 – 2016). Atti del Convegno di studi maceratesi (Abbadia di Fiastra, Tolentino, 25 – 26 novembre 2017), Macerata, Centro di studi storici maceratesi, 2019, pp. 79 - 98, 79 - 98
- Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Archivio di Stato di Macerata, a cura di Pio Cartechini, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, vol. II, F-M, Roma 1983, 690-736, 753-756
- P. CARTECHINI, Fonti archivistiche per la storia della provincia di Macerata, in Atti del Convegno sulle fonti documentarie e bibliografiche per la storia della provincia di Macerata (12 dicembre 1965), Macerata, Centro di studi storici maceratesi, 1965, pp. 5-72, 5 -72
Redazione e revisione:- Cervellini Isabella, 2018/11/13, revisione
- SIAS, 2004/12/06, prima redazione in SIAS