Via Pietro di Dante, 11
31100 Treviso (Treviso)
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Sito web istituzionaleL'Archivio di Stato di Treviso, istituito come Sezione con D.M. 2 ottobre 1958 e divenuto Archivio di Stato con D.P.R. 1409 del 30 settembre 1963, ha potuto ospitare i più antichi fondi archivistici esistenti in città solo dopo che fu portata a termine, nel 1969, la costruzione della sede di via Marchesan. A parte pochi altri fondi, per lo più di minor rilievo, tale documentazione si trovava allora materialmente riunita in due grandi blocchi. L'uno, presso l'Archivio notarile distrettuale, comprendeva oltre agli atti dei notai l'archivio del Collegio dei notai cui era unita, tra l'altro, documentazione di carattere giudiziario. L'altro blocco, conservato presso il Comune, era costituito dagli archivi delle Corporazioni religiose soppresse per lo più in epoca napoleonica, dall'archivio dell'ospedale civile di Santa Maria dei battuti e, infine, da un coacervo particolarmente voluminoso e promiscuo di scritture - oltre 6.300 unità - denominato tradizionalmente Archivio civico antico.
[espandi/riduci]Tutta la documentazione conservata nel Comune aveva subito danni gravissimi in seguito all'incursione aerea del 7 aprile 1944, per cui entrò a far parte dell'Archivio di Stato in condizioni di grande disordine e notevole deterioramento, avendo subito inoltre inevitabili dispersioni. L'Archivio di Stato si è poi venuto arricchendo di altri documenti, comprendenti anche materiale preunitario, versati dalla Prefettura ed altri uffici. Sono stati inoltre effettuati trasferimenti di fondi dall'Archivio di Stato di Venezia. Tra le acquisizioni recenti, quella di maggior rilievo, è senza dubbio costituita dall'Archivio dei disegni dell'architetto veneziano Carlo Scarpa (Venezia 1906 - Sendai 1978). Si tratta di oltre 35.000 disegni acquistati dal Ministero per i Beni culturali nel 2001 e depositati, a partire dal 2003, presso l'Archivio di Stato di Treviso.
Dal 2 giugno 2006, le testimonianze scritte della storia antica e di quella più recente della Marca trevigiana, sono a disposizione di tutti coloro che desiderano consultarle presso la nuova sede dell'Archivio di Stato di Treviso, sita nel cuore stesso della Città, nei locali dell'ex convento di Santa Margherita, nei pressi dell'omonima Riviera, a cinque minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria e dalla Stazione delle corriere.
Orario di apertura al pubblico:lunedi-mercoledi-venerdi: ore 8.10-13.50; martedi-giovedi: ore 8.10-17.20; sabato chiuso; chiusura straordinaria: 27 aprile (Festa del patrono San Liberale).
Requisiti e modalità di accesso:L'accesso è libero e gratuito, previa compilazione di una domanda di ammissione in cui si indicano i motivi della ricerca, accompagnata dall'esibizione di un documento di identità.
Servizi al pubblico:Assistenza per ricerche a fini di studio e a fini amministrativi, servizi di riproduzione secondo il tariffario dell'istituto, ricerche per corrispondenza.
Complessi archivistici:
Bibliografia:- Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Archivio di Stato di Treviso, a cura di Corrado Corradini, collaborazione di Angelo Santalueia, Maria Vittoria Villa e Dino Martignago, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, vol. IV, S-Z, Roma 1994, 729-754
Redazione e revisione:- Bortolanza Francesca, 2020-12-04, revisione
- SIAS, 2005-04-11, prima redazione in SIAS