Piazza Abate Conforti, 7
84125 Salerno (Salerno)
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Sito web istituzionaleL'edificio che ospita l'Archivio di Stato di Salerno era, in tempi lontani, un palazzo giudiziario. Quando fu sede della Gran corte criminale vi si svolsero numerosi processi che seguirono agli episodi insurrezionali del Risorgimento, dai moti del 1820 a quelli del 1848 fino alla spedizione di Sapri. Vi è ancora oggi una piccola cella, impropriamente definita "cella Pisacane", nella quale sarebbe stato tenuto prigioniero in realtà Giovanni Nicotera, compagno di Carlo Pisacane nella suddetta spedizione. Anche dopo l'Unità d'Italia l'edificio conservò la sua destinazione di sede giudiziaria fino a quando, nel 1934, vi fu trasferito l'Archivio provinciale di Stato, alloggiato, fino a quel momento, nel Palazzo d'Avossa in via Botteghelle. Istituito con decreto del 22 ottobre 1812, e reso esecutivo con la legge organica degli archivi del 1818 con assegnazione alla prima delle tre classi previste dalla ministeriale del 27 maggio 1820, tale Istituto, come tutti gli Archivi provinciali del Mezzogiorno, con la legge del 20 marzo 1865, n. 2248, fu posto a carico dell’Amministrazione provinciale, subendo un lungo periodo di abbandono. Con il passaggio allo Stato a seguito del r.d. 22 set. 1932, n. 1391, riprese la propria attività, grazie anche al contributo di Leopoldo Cassese, che lavorò al riordinamento di fondi e serie, fino alla stesura della “Guida storica dell’Archivio di Stato di Salerno”. L’Istituto assunse la denominazione di Sezione di Archivio di Stato con legge 22 dic. 1939, n. 2006, ed ebbe infine l’attuale denominazione in applicazione del D.P.R. 30 set. 1963, n. 1409. Parte del patrimonio documentario riguardante Salerno si trova presso l’Archivio di Stato di Napoli.
Orario di apertura al pubblico:Lunedì-venerdì dalle ore 7.40 alle ore 18.40; sabato dalle ore 7.40 alle ore 13.40. Santo patrono 21 settembre.
Servizi al pubblico:L'Istituto offre alla propria utenza servizi di consultazione e riproduzione fotostatica secondo il tariffario presente in sala studio e sul sito ufficiale. Le riproduzioni digitali sono consentite con mezzo proprio e sono gratuite. Offre inoltre un servizio di ricerche anagrafiche per corrispondenza e mette a disposizione due suoi locali particolarmente suggestivi, la cappella di San Ludovico e il Salone Bilotti, per manifestazioni di privati, associazioni, enti, secondo le modalità stabilite dalla legge.
Complessi archivistici:
Bibliografia:- Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Archivio di Stato di Salerno, a cura di Guido Ruggiero, collaborazione di Caterina Aliberti, Antonio Bello, Ruggero D’Amico, Raffaele Del Grosso, Antonio Dentoni-Litta, Renato Dentoni-Litta, Eugenia Granito, Francesco Innella, Paola Margarita, Anna Sole e Francesco Timpano, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, vol. III, N-R, Roma 1986, 1-34
- L. CASSESE, Guida storica dell'Archivio di Stato di Salerno, Salerno, 1957
Redazione e revisione:- Ricci Alessia, 16-02-2021, revisione
- SIAS, 2006-05-16, prima redazione in SIAS