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Sistema informativo degli Archivi di Stato

Commissione per la compilazione dei catasti di Caltanissetta

Date di esistenza: 1833 - 1853

Sedi: Caltanissetta

Intestazioni di autorità:
  • Commissione per la compilazione dei catasti di Caltanissetta (1833 - 1853), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Nel 1810 il Parlamento siciliano aveva proposto «una nuova general numerazione delle anime ed un nuovo estimo delle facoltà del Regno, per eguagliarsi con giustizia la distribuzione de’ Donativi vuoi ordinari che straordinari, a tenore de’ Capitoli del Regno». Questa nuova riforma tributaria abolì di fatto il sistema dei “donativi” e avviò la realizzazione di un catasto di tipo descrittivo basato sull’antico sistema dei “riveli”. Nonostante gli accorgimenti e le severe pene previste per le false dichiarazioni, il nuovo provvedimento fu caratterizzato da un’altissima “infedeltà” tra lo stato proprietario reale e le attestazioni fornite dai proprietari.
Queste norme rimasero in vigore, con qualche leggera modifica, fino all’8 agosto del 1833, quando da Napoli vennero emanati quattro decreti sulla «rettificazione» del catasto fondiario siciliano di tipo descrittivo. Con questo provvedimento legislativo, Ferdinando II di Borbone (1830-1859) cercò di mettere ordine nel sistema impositivo fondiario con una equa distribuzione delle contribuzioni, pervenendo a un catasto «di tutti i fondi stabili così di pubblica che di privata proprietà» affidato alla «diligenza de’ rettificatori» che avevano il compito di verificare le «confessioni» dei dichiaranti.
Le nuove istruzioni per la rettifica » dei riveli vennero impartite (decreti 8 agosto 1833) sulla base dei criteri adottati per il catasto napoletano. Le operazioni vennero condotte da apposite Commissioni nominate in ciascun comune, sotto la sorveglianza di controllori e direttori. Il 27 agosto 1849 fu emanato un rescritto con il quale la redazione dei catasti in Sicilia venne affidata al governo dell’isola « discaricandone il ministero delle finanze di Napoli ». Le commissioni comunali, coadiuvate da appositi “controlori”, eseguirono lo spoglio delle contrattazioni notarili, verificando e redigendo dei sunti sommari per la parte rusticana e urbana.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • D'Agostino Silvana, 17/11/2023, prima redazione
  • Falzone Marisa Teresa, 17/11/2023, prima redazione