Altre denominazioni:- Camera mercantile di Pavia, riportata nelle carte dal 1786 al 1794 circa.
Date di esistenza: 1786 - 1811
Sedi: Pavia
Intestazioni di autorità:- Camera di commercio di Pavia (1786 - 1811), SIUSA/NIERA
- Camera mercantile di Pavia (1786 - 1794), SIUSA/NIERA
Condizione giuridica: Tipologia:Note storiche:Con editto 24 luglio 1786, l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo istituì le Camere di commercio, stabilendone la composizione e l'ordinamento interno per ciascuna città della Lombardia Austriaca. Le Camere di Pavia, Lodi, Bozzolo, Gallarate e Codogno erano composte da quattro abati, eletti dalle tre classi dei negozianti, fabbricatori e mercanti all'ingrosso. Alcune Camere mercantili, tra cui quella di Pavia, furono dotate anche di un assistente per "le occorrenze politiche" e di un "commissario perito per le manifatture", entrambi nominati previa approvazione del Supremo Consiglio di economia, organo superiore di Governo dalle quali le Camere ricevevano direttive gestionali. Il Supremo Consiglio di economia era stato istituito da Maria Teresa d'Austria nel 1765, al fine di indirizzare la politica economica dello Stato e di presiedere all’andamento dei meccanismi finanziari. L’editto del 1786 stabilì anche che tutti i Corpi mercantili dovessero dipendere dal Supremo Consiglio tramite la nuova figura dei Capi di piazza. L'istituzione delle Camere di commercio fu uno degli atti finali delle riforme che avevano trasformato gradualmente le organizzazioni corporative mercantili di antico regime in Lombardia. La struttura delle Camere di commercio fu mantenuta anche nel successivo periodo repubblicano e dopo l'avvento del Regno d'Italia nel 1805, fino alla nuova riforma introdotta nel 1811.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Redazione e revisione:- Almini Saverio, 2023/12/05, revisione
- Caruso Enrica, 2023/12/05, revisione
- Rapini Elisa, 2023/10/04, prima redazione