Altre denominazioni:Date di esistenza: 1798 apr. 10 - 1803 mar. 27
Sedi: Padova
Intestazioni di autorità:- Tribunale sommario di Padova (1798 - 1803), SIUSA/NIERA
Tipologia:Note storiche:Il Tribunale sommario venne previsto dall’art. XXVIII dell’editto 31 marzo 1798 per occuparsi della giudicatura civile sommaria di prima istanza il primo, ovvero giudicava in via sommaria e definitiva le cause civili di minor rilievo, non eccedenti dapprima le cento lire, successivamente le trecentodieci "lire piccole", mentre al secondo era attribuita quella ordinaria, ossia il giudizio sopra le cause civili ordinarie di maggior rilievo, al di sopra delle lire trecentodieci piccole. Tale istituto prese sostanzialmente il posto di quello democratico dei giudici di pace, esercitando anche funzioni di giudicatura criminale sommaria, e venne retto da un giusdicente nominato dal Consiglio generale della città di Padova nella seduta del 10 aprile 1798, secondo il disposto del decreto del Governo generale di Venezia 7 marzo 1798, assistito da un ministero composto da un segretario, un assistente criminale, un notaio, uno scrittore e due fanti. Le sue sentenze erano definitive ed inappellabili e tale funzione venne svolta, nelle vicarie della provincia, dai relativi vicari, col titolo appunto di giusdicenti, i quali avevano anche l’obbligo di presiedere alle convocazioni dei capitoli generali delle fraglie e pie confraternite, qualora il loro numero superasse i cento votanti, allo scopo di mantenere l'ordine e la disciplina. Le competenze vennero elencate nel decreto della deputazione del Consiglio 21 aprile 1798:
[espandi/riduci]«Rilascierà decreti per intacco di fidecommissi, dotazioni, detrazioni di legittima, ne fame pereant e livellazioni da fondi rovinosi di ragione fideicommissaria. Per maggiorità, tutela, economia ed altro relativo, stride e chiuse delle medesime. Per rilevazione di cedule e di breviarii. Conceder fide a’ debitori falliti e segnar decreti di componimento e d’investita di denaro fideicommisso. Accordar mandati de non offendendo e vietanti operazioni di fatto e propria autorità, non che per conservazion di possesso. L’apertura di testamenti o codicilli. Quanto al criminale resta autorizzato a prevenire dietro le istanze de’ ricorrenti e reprimere il male nel suo nascere, corregere le risse, ingiurie e le leggere percosse, accogliere le istanze de’ carcerati per crediti ed altro che avesse rapporto alle ispezioni del giusdicente».
Il giusdicente aveva inoltre l’obbligo di sostituire il giudice criminale qualora fosse impossibilitato o la natura di qualche causa lo rendesse necessario, dal quale poteva a sua volta essere sostituito per gli stessi motivi. Tale magistratura venne soppressa dall’editto 27 marzo 1803 e le sue funzioni passarono al Tribunale civile di prima istanza.
Relazioni con altri soggetti produttori:Contesti storico-istituzionali di appartenenza:Complessi archivistici prodotti:Fonti:- Allegato 19: Giusdicente dell’Elenco degli offici civici e pubblici non che dei Tribunali regi di questa inclita città di Padova, quelli numerati sono compresi negli annessi fogli in esecuzione degli ordini della regia Commissione camerale 15 maggio 1798; gli altri soltanto in questo indicati, o perché dippendenti dalla generale Intendenza delle regie Finanze o quantunque civici per non avere ministero, né gravitare perciò su alcun erario, [Padova, luglio 1798, riportante la situazione al 1796], ASPD, fondo Miscellanea P, b. 7, fasc. [10]
- decreto del Governo generale di Venezia 7 marzo 1798 (ASPD, super-fondo Archivio civico antico, fondo Atti del Consiglio, b. 39 Atti del Consiglio del Comune vol. XXXVI (1786-1805), c. 138r e v)
- Foglio I degli uffizi della magnifica città di Padova 29 marzo 1798 (ASPD, fondo Magistrature e cariche diverse, b. 6, fasc. c Copie delli 2 fogli degli uffizi di questa città; anche in ID., fondo Miscellanea P, b. 7, fasc. 10)
- Manifesto della Delegazione di polizia di Padova del 20 luglio 1799 (ASPD, fondo Magistrature e cariche diverse, b. 79)
Bibliografia:- A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 183CD-ROM
- Decreto della deputazione del Consiglio 21 aprile 1798 in Nuova raccolta di tutte le carte pubbliche, leggi, proclami, stampate ed esposte ne’ luoghi più frequentati di Venezia e suoi dipartimenti dopo il felice ingresso dell’armi austriache di s.m. imperatore e re nel Veneto Stato, Venezia, Andreola, 1798; III, pp. 250-252.
- Decreto della Deputazione del Consiglio generale di Padova 5 maggio 1798 in Raccolta di carte pubbliche dal felice ingresso dell’armi austriache in Padova, Padova, Penada, 1799; III, p. 47
- Notificazione della Deputazione del Consiglio di Padova 16 maggio 1798 in Nuova raccolta di tutte le carte pubbliche, leggi, proclami, stampate ed esposte ne’ luoghi più frequentati di Venezia e suoi dipartimenti dopo il felice ingresso dell’armi austriache di s.m. imperatore e re nel Veneto Stato, Venezia, Andreola, 1798; III, p. 69-70
Redazione e revisione:- Desolei Andrea, 2022-02-18, prima redazione
- Desolei Andrea, 2023-12-01, revisione