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Tribunale civile di prima istanza di Padova

Altre denominazioni:
  • Tribunale ordinario di prima istanza
  • Tribunale civile ordinario di prima istanza
  • Tribunale di prima istanza
  • Tribunale ordinario

Date di esistenza: 1798 mag. 15 - 1807 ott. 14

Sedi: Padova

Intestazioni di autorità:
  • Tribunale civile di prima istanza di Padova (1798 - 1807), SIUSA/NIERA

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Il Tribunale civile di prima istanza venne previsto dall’art. XXVIII dell’editto 31 marzo 1798 assieme al Tribunale sommario retto dal Giusdicente, per occuparsi della giudicatura civile ordinaria di prima istanza il primo, ovvero delle cause civili ordinarie di maggior rilievo, al di sopra delle «lire trecentodieci piccole», mentre al secondo era attribuita quella sommaria, ossia giudicava in via sommaria e definitiva le cause civili di minor rilievo, non eccedenti dapprima le cento lire, successivamente le trecentodieci lire piccole. Dopo l’abolizione del Tribunale sommario, avvenuta con l’editto 27 marzo 1803, furono attribuite al Tribunale civile di prima istanza tutte le cause civili di prima istanza. Questo tribunale era composto da un giudice civile e due luogotenenti, tutti nominati con proclama del Governo generale di Venezia 15 maggio 1798, ed assistito da un ministero composto da un cancelliere, che svolgeva funzioni di documentazione e di istruzione dei processi per le cause delegate dal governo generale, da un copista e un portiere. Le cause erano distribuite dal giudice civile, che le assegnava a se ed ai due luogotenenti, ed erano istruite dai relativi uffici, denominati camere, specializzati per materia, sul modello di quelli del periodo veneziano. Il numero di questi uffici fu però inizialmente ridotto a otto con parte del Collegio dei Nodari 18 maggio 1798, per poi essere riportato a tredici, come in epoca veneta, con parte del medesimo collegio 15 aprile 1799. Essi vennero definitivamente soppressi con l’adozione del nuovo Regolamento generale del processo civile per gli Stati austriaci in Italia nel 1803. Contro le sue sentenze era sempre possibile l’appello, presentato, fino all’emanazione dell’editto 27 marzo 1803, davanti al Tribunale d’appello di Padova; successivamente le istanze di appello furono inviate al Tribunale d’appello generale di Venezia. La terza istanza invece era possibile, come in epoca veneziana, solo se la sentenza del Tribunale d’appello era di “taglio”, ossia contraria, e non di conferma del giudizio di primo grado, e venne indirizzata fino al 1803 al Tribunale revisorio di Venezia e successivamente al Tribunale Supremo di Vienna.
Con l’occupazione francese del novembre del 1805 il tribunale continuò la sua attività e venne confermato dall’articolo 4 del decreto 29 gennaio; esso rimase in funzione fino al 14 ottobre 1807, che era la data fissata dal decreto 16 settembre 1807, Decreto che fissa l’epoca dell’attivazione del nuovo sistema giudiziario e della soppressione dell’antico, per l’attivazione della Corte di giustizia civile e criminale e dell’omonimo Tribunale civile di prima istanza che ne ereditò le competenze.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Complessi archivistici prodotti:

Fonti:
  • Allegato 15: Regio Tribunale civile di prima istanza dell’Elenco degli offici civici e pubblici non che dei Tribunali regi di questa inclita città di Padova, quelli numerati sono compresi negli annessi fogli in esecuzione degli ordini della regia Commissione camerale 15 maggio 1798; gli altri soltanto in questo indicati, o perché dippendenti dalla generale Intendenza delle regie Finanze o quantunque civici per non avere ministero, né gravitare perciò su alcun erario, [Padova, luglio 1798, riportante la situazione al 1796], (ASPD, fondo Miscellanea P, b. 7, fasc. [10])
  • Parte del giorno 15 aprile 1799 presa dal collegio dei nodari di Padova [sugli offici del Tribunale civile di 1^ istanza e sulla distribuzione delle materie tra essi], [s.l, s.d.; Padova, 1799] (ASPD, fondo Magistrature e cariche diverse , b. 77),
  • Parte del giorno 18 maggio 1798 presa dal collegio delli spp. signori nodari di Padova, concernente la distribuzione delle materie civili e la distribuzione delli rispettivi collegiati, [s.l, s.d.; Padova, 1799] (ASPD, fondo Magistrature e cariche diverse , b. 77),

Bibliografia:
  • A. DESOLEI, Istituzioni e archivi a Padova nel periodo napoleonico (1797-1813), Cargeghe (SS), Editoriale Documenta, 2012, Scheda 166 CD-ROM
  • decreto 16 settembre 1807, Decreto che fissa l’epoca dell’attivazione del nuovo sistema giudiziario e della soppressione dell’antico in Bollettino delle leggi del Regno d’Italia: parte seconda: dal primo luglio al 30 settembre 1807: dal n. 17 al n. 28, Milano, [1807], II, p. 955-957
  • decreto 29 gennaio 1806 in ASPd, Magistrature e cariche diverse, b. 88
  • Nuova raccolta di tutte le carte pubbliche, leggi, proclami, stampate ed esposte ne’ luoghi più frequentati di Venezia e suoi dipartimenti dopo il felice ingresso dell’armi austriache di s.m. imperatore e re nel Veneto Stato, 12 voll., Venezia, Andreola, 1798, II, p. 3-35
  • editto del conte di Wallis 31 marzo 1798 in Nuova raccolta di tutte le carte pubbliche, leggi, proclami, stampate ed esposte ne’ luoghi più frequentati di Venezia e suoi dipartimenti dopo il felice ingresso dell’armi austriache di s.m. imperatore e re nel Veneto Stato, Venezia 1798, vol. III, pp. 3-35
  • Notificazione della Deputazione del Consiglio di Padova 16 maggio 1798 in Nuova raccolta di tutte le carte pubbliche, leggi, proclami, stampate ed esposte ne’ luoghi più frequentati di Venezia e suoi dipartimenti dopo il felice ingresso dell’armi austriache di s.m. imperatore e re nel Veneto Stato, Venezia, Andreola, 1798; III, p. 69-70

Redazione e revisione:
  • Desolei Andrea, 2022-02-09, prima redazione
  • Desolei Andrea, 2023-12-01, revisione