SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Giudicatura di Villanova

Altre denominazioni:
  • Giudicatura di mandamento di Villanova, 1859 - 1862
  • Giudicatura di mandamento di Villanuova d'Asti, 1863 - 1865

Date di esistenza: sec. XVIII - 1865, Interruzione durante il periodo della dominazione francese.

Sedi: Villanova d'Asti (Asti)

Intestazioni di autorità:
  • Giudicatura di Villanova (sec. XVIII - 1801; 1814 - 1859), SIUSA/NIERA
  • Giudicatura di mandamento di Villanova (1859 - 1862), SIUSA/NIERA
  • Giudicatura di mandamento di Villanuova d'Asti (1863 - 1865), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario
  • stato

Note storiche:
Ufficio dello Stato sabaudo, la Giudicatura di Villanova d'Asti esercitò la funzione giudiziaria sino al periodo della dominazione francese. Con la Restaurazione vennero ristabiliti i vecchi uffici sabaudi. Nel regio editto 7 ottobre 1814, n. 70, furono definite le province, entro le quali erano insediate le Giudicature con competenza in un mandamento, circoscrizione che comprendeva più comuni, nel maggiore dei quali aveva sede l'ufficio giudiziario. Villanova, parte della Provincia di Asti, fu sede di una Giudicatura con giurisdizione sui comuni di Cellarengo, Valfenera, Isolabella, Dusino, Ferrere, San Paolo, Solbrito, San Michele.
Il regio editto 10 novembre 1818, n. 859, individuava una nuova organizzazione territoriale del Regno, suddiviso in divisioni, province, mandamenti e comunità. Ogni mandamento aveva un suo giudice ed era formato da più comunità. La Giudicatura di Villanova, Divisione di Alessandria e inserita nella Provincia di Asti, comprendeva le comunità di Cellarengo, Valfenera, Dusino, Ferrere, San Paolo, Solbrito, San Michele.
Nel 1859 cambiò la denominazione in Giudicatura di mandamento, poi sostituita dalla Pretura in applicazione del regio decreto 6/12/1865, n. 2626.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Redazione e revisione:
  • Bonzanino Paola, 2022/02/21, prima redazione